Nardi para (anche un rigore) e fa assist, l'attacco capitalizza al meglio e il Tre Fiori, dopo due sconfitte, torna al successo. 3-0 su un Domagnano a due facce, impreciso negli episodi chiave in un primo tempo ben giocato e impalpabile in una ripresa a piena trazione gialloblu.
La partita si anima al quarto d'ora: Bernardi recupera su Celli e smarca Manfroni, che tergiversa quell'attimo di troppo che permette a Parma di murarlo in scivolata e a Nanni di allontanare. Ma tempo un altro minuto e il gol arriva: Batori a vuoto sulla punizione di Sami, Prandelli ringrazia e svetta per il suo 4° centro in 5 turni.
Lo svantaggio non abbatte il Domagnano, che anzi comincia ad alzare il baricentro. E sfiora il pari quando, sul cross di Perazzini, Gozzi prende il tempo a Manfroni e, da due passi, se lo mangia inzuccando su Nardi. L'estremo blocca, si alza e rinvia direttamente sulla trequarti opposta, Parma e Buda s'incartano e tra loro sbuca Bernardi, glaciale nell'aggiustarsela e nello stoccare per il raddoppio.
Classica sliding door e poco dopo, a parti invertite, quasi si replica: Prandelli manda a segno Manfroni, però è fuorigioco e dunque non vale; si cambia lato e Perazzini, tra i migliori dei suoi, affondala fascia, elude Rea e scarica in porta, dove Nardi oppone la punta dei guanti. Domagnano ancora pericoloso quando Tomassini scivola sul retropassaggio di Manfroni, Mazzavillani ci si fionda, entra in area e incrocia a niente dal palo.
E sul finire di frazione ancora Perazzini va via a Pini e mette in mezzo, trovando il braccio di Pesaresi: siamo in area e l'arbitro indica il dischetto, vane le disperate proteste del difensore che invoca l'assenza di spazio tra arto e busto. A placare le polemiche è il solito Nardi che intuisce la trasformazione di Ferraro e prende pure questa, assicurandosi il premio di MVP.
Di fatto è il sipario, perché dopo l'intervallo è praticamente solo Tre Fiori. Di nuovo punizione di Sami e di nuovo Batori impreciso, a rimbalzo Rea manca il tap in e poi commette fallo in rovesciata. Manfroni non capitalizza il buco in fascia calciando tra le braccia di Batori, dopodiché, sugli sviluppi di un angolo, arriva il girochiave: Celli respinge corto e Pini calcia in area, dove Rea arpiona e, stavolta, non fa sconti.
3-0 e partita chiusa già al 65°: Pini si libera di Perazzini e Batori evita il poker murandogli la conclusione, mentre Rossi prova il tridente ma non va oltre ai servizi di Mazzavillani e Perazzini per Rushani e Angelini, che non trovano lo spunto per l'accorcio. Dopo il triplice invece attimi di ansia quando il gialloblu Guerra resta a terra per delle difficoltà respiratorie, intervengono i medici ma per fortuna l'allarme rientra in fretta.