Nazionale, Arrigoni: "Costantini ha qualità morali e conoscenze per fare il CT. Varrella è un patrimonio da tenere in casa"
Sull'ex CT, il direttore dell'area tecnica aggiunge che "fino a giugno è in carica come membro del comitato tecnico, poi deciderà la Federcalcio che compito affidargli".
Le nazionali di calcio tornano a radunarsi per la prima volta dopo il doppio cambio in panchina, con Fabrizio Costantini passato alla Maggiore e Matteo Cecchetti che, da suo vice in U21, diventa CT dei biancazzurrini. La Nazionale torna dunque a un sammarinese, dopo la parentesi "italiana" con Varrella: una scelta, spiega il direttore dell'area tecnica FSGC Daniele Arrigoni, fatta per pure questioni tecniche: "Noi abbiamo pensato che Costantini fosse in grado di mandare avanti la Nazionale in una certa maniera. Quando sono state fatte le proposte degli allenatori non siamo stati a guardare se uno era italiano o sammarinese: ho avuto modo di lavorare con Fabrizio per un anno intero e secondo me ha le qualità morali per portare avanti il discorso e le conoscenze per farlo. Siamo convinti di aver fatto delle scelte giuste, chiaramente va anche ringraziato Varrella, che in questi anni ha permesso di portarci a un certo livello".
Varrella che, comunque, potrebbe continuare ad avere un ruolo nella FSGC, come anticipato dal presidente Tura in occasione della presentazione di Matteo Cecchetti: "Non ci sono novità per il momento - dice Arrigoni - però è chiaro che il nostro presidente ha valutato la cosa e ne avrebbe molto piacere. Tra l'altro Varrella fino a giugno è in carica come membro del comitato tecnico, poi deciderà la Federazione che compito affidargli. Chiaramente, un patrimonio del genere sarebbe bene tenerlo in casa. È chiaro che tutti pensavano di poter fare meglio nella parte finale della sua gestione - sfide con Gibilterra e Liechtenstein e Andorra, ndr - va anche detto che le ultime partite le abbiamo affrontate senza molti titolari".
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