“Flower of Scotland”, inno scozzese non ufficiale, mette i brividi solo ad ascoltarlo ed era da un po' che il San Marino Stadium non era sold-out. Ovviamente i 3000 della “Tartan Army” arrivati sul Titano caricano la nazionale di Alex McLeish, reduce dal tonfo di Astana con il Kazakistan, ma anche quella di Franco Varrella, sempre propositiva e che, soprattutto, gioca senza paura.
Anche se l'avvio è shock: Palazzi respinge corto un cross di Fraser, McLean prova la botta al volo dal limite. Palla alta.
Un minuto dopo la Scozia va avanti. Corner battuto corto, ancora Fraser mette in mezzo e ancora McLean colpisce. Splendida la torsione del centrocampista del Norwich City, Benedettini non può nulla.
Al 21' è miracoloso il portiere del Novara su Armstrong in ben due occasioni. Prima mura la conclusione centrale del 10 poi vola a chiudere sul possibile tap-in.
Gli incubi di Nicosia potrebbero tornare e invece i biancazzurri prendono coraggio e alla mezz'ora costruiscono una clamorosa palla gol. Berardi converge e imbuca per Hirsch che supera il portiere ma si allarga troppo, calciando sull'esterno della rete.
Gli scozzesi si intimoriscono ed è ancora San Marino a provarci con Palazzi. Tentativo da fuori area con sfera a lato.
Ripresa. Il leitmotiv della gara è sempre lo stesso: la Scozia fa gioco ma lascia spazio e praterie per le ripartenze sammarinesi. In una di queste, Filippo Berardi entra in area, McKenna usa il fisico e lo mette giù. Per il direttore di gara si può proseguire tra le proteste del San Marino Stadium.
Poi Palazzi si invola ma strozza con il mancino in un'altra bella azione ben orchestrata dagli uomini di Varrella.
San Marino ci crede, continua a spingere ma, verrebbe da dire incredibilmente, subisce il raddoppio in contropiede. Forrest se ne va sulla destra, velo di McNulty per Russell che, completamente solo, salta Benedettini e scaraventa in porta.
2-0 Scozia e finisce qua perche i biancazzurri non hanno più le forze e McNulty sfiora due volte il tris. Prima schiaccia a lato dall'area piccola, poi prova a superare Benedettini con uno scavetto deviato in angolo.
Sono le ultime chance di una partita ben giocata dalla Nazionale di San Marino. Si poteva tornare al gol, non è arrivato per questione di centimetri. Pazienza, ci saranno altre occasioni.
Alessandro Ciacci
Anche se l'avvio è shock: Palazzi respinge corto un cross di Fraser, McLean prova la botta al volo dal limite. Palla alta.
Un minuto dopo la Scozia va avanti. Corner battuto corto, ancora Fraser mette in mezzo e ancora McLean colpisce. Splendida la torsione del centrocampista del Norwich City, Benedettini non può nulla.
Al 21' è miracoloso il portiere del Novara su Armstrong in ben due occasioni. Prima mura la conclusione centrale del 10 poi vola a chiudere sul possibile tap-in.
Gli incubi di Nicosia potrebbero tornare e invece i biancazzurri prendono coraggio e alla mezz'ora costruiscono una clamorosa palla gol. Berardi converge e imbuca per Hirsch che supera il portiere ma si allarga troppo, calciando sull'esterno della rete.
Gli scozzesi si intimoriscono ed è ancora San Marino a provarci con Palazzi. Tentativo da fuori area con sfera a lato.
Ripresa. Il leitmotiv della gara è sempre lo stesso: la Scozia fa gioco ma lascia spazio e praterie per le ripartenze sammarinesi. In una di queste, Filippo Berardi entra in area, McKenna usa il fisico e lo mette giù. Per il direttore di gara si può proseguire tra le proteste del San Marino Stadium.
Poi Palazzi si invola ma strozza con il mancino in un'altra bella azione ben orchestrata dagli uomini di Varrella.
San Marino ci crede, continua a spingere ma, verrebbe da dire incredibilmente, subisce il raddoppio in contropiede. Forrest se ne va sulla destra, velo di McNulty per Russell che, completamente solo, salta Benedettini e scaraventa in porta.
2-0 Scozia e finisce qua perche i biancazzurri non hanno più le forze e McNulty sfiora due volte il tris. Prima schiaccia a lato dall'area piccola, poi prova a superare Benedettini con uno scavetto deviato in angolo.
Sono le ultime chance di una partita ben giocata dalla Nazionale di San Marino. Si poteva tornare al gol, non è arrivato per questione di centimetri. Pazienza, ci saranno altre occasioni.
Alessandro Ciacci
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