Nazionale: si avvicina il debutto in Nations League per Varrella ancora diversi punti interrogativi
Le amichevoli stanno per finire e l'8 settembre sta per arrivare. La nuova Nazionale di Fanco Varrella debutterà a Minsk Bielorussia, e non sarà un atterraggio morbido in questa nuova competizione per nazionali che tanto incuriosisce. Ma cosa è cambiato per il C.T dalla sua presentazione ad oggi? Risposte sempre argomentate e argute da parte di un professore, su questo non c'è alcun dubbio, in grado sicuramente di insegnare, per i risultati, vedremo. Intanto quello che si può dire al termine di questa lunga estate che sta volgendo al termine, è che non ci sono stati, almeno per il momento, stravolgimenti tattici. Anzi; ha quasi stupito vedere una squadra, allenata da Varrella, sempre schierata a 5. L'unica variazione tattica si è vista nel secondo tempo di Lido Adriano quando Hirsh ha appoggiato Matteo Vitaioli, e dal solito 5-4-1, si è passati al 5-3-2. Da Giampaolo Mazza a Pier Angelo Manzaroli a Franco Varrella, la difesa per garantire maggiore copertura, è sempre stata schierata a 5. Il 4-1-4-1 proposto nell'ultima parte di gestione Mazza, ripreso in qualche partita da Manzaroli, sembra essere tornato in naftalina con Varrella. Il C.T potrebbe essersi appoggiato sul modulo che i giocatori conoscono meglio, ma non è detto che non possa cambiare. Uomini. In attesa dei big, Elia Benedettini e Filippo Berardi. la novità Mattia Giardi sempre titolare nel ruolo di interno di centrocampo non è dispiaciuta. Varrella è pieno di mezze punte, (Tomassini, Hirsh, Rinaldi, Vitaioli e Berardi) ma nessuno di loro è un centroavanti vero. Sarà interessante capire se il C.T chiederà un sacrificio a Filippo Berardi finto 9, o se quel ruolo toccherà a Matteo Vitaioli già schierato in quella posizione, nei pochi minuti da lui giocati, contro il Cesena. L'unico reparto dove Varrella ha pochi dubbi è quello arretrato dove Palazzi (ormai stabilmente nel ruolo di centrale) Davide Simoncini e Juri Biordi (ottima la sua partita con il Ravenna) sono le certezze, con Cesarini e Brolli alternative. Grandoni e Manuel Battistini per il momento gli esterni che danno maggiori garanzie, in attesa di capire se Alessandro D'Addario in questa stagione in D a San Marino, riuscirà a crescere per riprendersi il posto di esterno basso che sembrava appartenergli senza problemi solo qualche stagione fa. E' probabile che non ci sarà alcun dualismo tra i pali come precedentemente accaduto, con Benedettini definitivamente titolare. Nel complesso, appare una Nazionale giovane ma con tantissime alternative dietro e a centrocampo, Varrella dovrà inventarsi qualcosa davanti dove sarebbe ora di trovare un alternativa credibile, al solito uomo lasciato solo nella terra di nessuno.
Lorenzo Giardi
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