Nazionale: una porta rimasta sola
Hanno difeso la porta della Nazionale per quasi 18 anni. Prima uno, poi l'altro, nell'ultimo biennio addirittura insieme. Aldo Simoncini ed Elia Benedettini uniti da un unica, grande passione, la maglia della Nazionale. Quella maglia che hanno deciso di lasciare lo stesso giorno, quasi alla stessa ora. Sembrerebbe una coincidenza ed invece è il segnale chiaro di un malumore nato qualche mese fa. La decisione di non rinnovare l'incarico a Fabrizio Costantini non è piaciuta al gruppo e soprattutto non è piaciuta ai calciatori più rappresentativi.
Costantini aveva richiamato Aldo Simonicini in Nazionale, facendolo sentire importante dentro e fuori dal campo. Il Commissario Tecnico dei tre gol consecutivi in campo internazionale, aveva fatto di più. Era riuscito a ricucire il rapporto tra due portieri da sempre rivali, ma mai nemici. Si era creata un amicizia vera e un gruppo solido, di cui Aldo ed Elia facevano parte. Nel giro di poche settimane si è passati dai gol a Danimarca, Kazakistan e Finlandia, all'addio di due calciatori che hanno fatto la storia della Nazionale.
Difficile pensare che sia stata una scelta a cuor leggero. Troppo forte il legame con una maglia che rappresenta il proprio Paese. La Nazionale è, e resterà un patrimonio tutto sammarinese mentre la Federcalcio si ritrova spesso in balia di tanti, troppi, personaggi esterni. E allora torna di moda quella "sammarinesità" che Aldo Simoncini ed Elia Benedettini hanno sempre difeso con impegno, orgoglio e tanto sacrificio. La stessa passione con cui hanno difeso la porta della Nazionale. Quella porta che da ieri è rimasta un po' più sola per un uscita, forse, troppo affrettata.
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