San Marino: Tomassini firma la vittoria sul Rimini
Il test amichevole col Rimini di Alessandro Mastronicola, capolista del rispettivo girone nel campionato di Eccellenza, premia la bontà della preparazione atletica dei sammarinesi e la solita concretezza - unita a concentrazione - dell'undici di Pierangelo Manzaroli.
La sfida di Serravalle B decolla al 9', quando un erroraccio di Righini permette a Zafferani di guadagnare il centro dell'area di rigore e servire un assist al bacio a Mattia Stefanelli: l'asse che ha gelato l'Ullevaal Stadium di Oslo stavolta si inceppa davanti ad un monumentale Mignani, che nulla può sul successivo tentativo di Fabio Ramon Tomassini, bravo ad alzare la traiettoria col mancino.
La replica del Rimini è affidata a Cecconi, che prova ad estrarre il coniglio dal cilindro: purtroppo per lui escono solo le orecchie, visto che il suo mancino incoccia sulla faccia inferiore della traversa. Complessa chiamata per l'assistente di Bianchini, nonostante la sensazione che la palla abbia varcato la riga di porta.
Si resta sullo 0-0 e l'inerzia è capovolta sui primi cinque cambi di Mastronicola, che ridisegna il centrocampo senza trovare la via del pareggio prima dell'ingresso negli spogliatoi, dove San Marino rischia di entrare col doppio vantaggio in tasca: solo sfiorato l'eurogol da Tommaso Zafferani, che in anticipo a centrocampo tenta il colpaccio di prima intenzione, registrando il prodigioso recupero di Mignani.
Nella ripresa c'è più San Marino che Rimini e questo - specie dal punto di vista della tenuta fisica - non può non essere una buona risultanza: già al 3' Tomassini rischia di bissare, sbattendo sul montante destro del subentrato Landi col diagonale di destro. Il dodici biancorosso è decisivo al 21' quando Andy Selva recapita sulla fronte di Palazzi un'altra opportunità per il raddoppio: il centrale sinistro di Manzaroli trova la porta e la deviazione di Landi sul palo.
Il risultato non cambierà più di lì alla fine: San Marino batte Rimini di misura, al termine di una prova convincente e di personalità. La difesa resta imbattuta e forse questo è l'esito a cui teneva maggiormente il Commissario Tecnico, nonostante le assenze degli indisponibili Rinaldi, Chiaruzzi e Matteo Vitaioli.
Luca Pelliccioni