Paradosso Victor: grande con le grandi, in difficoltà con le piccole
Il successo sulla capolista tiene in corsa per il secondo posto i biancazzurri, sin qui più efficaci negli scontri diretti che nelle partite più "facili". E restano ancora gli incroci con le rivali Savignanese e Russi.
Cadere malamente col Cotignola ultimo e battere meritatamente la Fya capolista nel giro di due settimane. Può sembrare un paradosso, eppure è la sintesi della stagione del Victor. Che con le grandi va spedito: 4 punti con la Fya, 3 all'andata col Russi, 6 col Diegaro. Per contro, ci sono gli 8 pari contro le medio-piccole, col 2-0 sul Classe come unica vittoria non sofferta. Più il ko di Cotignola e quelli contro Cava Ronco e Savignanese, che in quel momento erano squadre in difficoltà (mentre quando col Cava fu scontro diretto arrivò il successo). "Forse è un po' il nostro limite - dice il tecnico Gianni D'Amore - bisognerebbe trovare le giuste motivazioni, come quelle viste oggi, anche con le piccole: quello farebbe di noi una squadra forte, che affronta tutte alla stessa maniera".
Così è quasi un bene che nelle ultime quattro il Victor debba affrontare le due rivali per il secondo posto: la Savignanese (oggi vincente sul Cotignola e a +5), e il Russi, a +3 ma con la gara col Tropical da recuperare. "Bisogna sperare che qualcosa perdano da qualche parte - aggiunge D'Amore - fare la corsa su due non è facile, a quattro giornate dalla fine. Però se le affrontiamo così daremo fastidio fino all'ultima giornata".
Per il rush finale la buona nuova è il rientro di Carrer, che aggiunge un'opzione importante davanti. Da capire se ora D'Amore tornerà alle due punte o proseguirà coi 5 centrocampisti, assetto che in due gare ha portato 6 punti con Cava e Riccione. Steso proprio dai gol di due centrocampisti, il primo di Pastorelli e il 3° del classe 2003 Michelucci, capocannoniere di squadra al pari di Ambrosini.
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