Playoff: Perrotta porta la Folgore in finale ed in Europa dopo 13 anni
La vittoria all'esordio nei playoff contro i campioni in carica ha spazzato via gli ultimi interrogativi – per chi ancora ne avesse avuti – sulla qualità della formazione di Berardi. Le successive sfide con Cosmos e Tre Fiori, poi, hanno decisamente certificato come la Folgore sia formazione solida, compatta, cinica. Squadra, insomma. Con giustificate velleità di vittoria finale. L'anticamera dell'ultimo atto contro il Tre Fiori funge da amplificatore di emozioni: vittoria significa volare, in caso di sconfitta si devono invece fare i conti con l'amarezza, cercando di scrollarsela di dosso in fretta, per non abbandonare la corsa al titolo altrettanto repentinamente.
L'avvio è gialloblu: Bettini, dopo undici minuti, spara fuori il diagonale del possibile vantaggio. Dall'altra parte, un minuto dopo, si risolve la sfida: Venturoli, come Lamantia dieci giorni fa, paga l'eccesso di confidenza in fase di disimpegno. Perrotta ringrazia e deposita in fondo al sacco.
La squadra di Sperindio prova a rimettersi in carreggiata, ma Bettini – alla mezzora – è in ritardo all'appuntamento col gol. La Folgore – di par suo – può agire di rimessa e col duo Ceschi-Della Valle arriva dalle parti di Venturoli, questa volta attento. La frazione si chiude in salsa Tre Fiori, con Lisi ad innescare Chiaretti, il cui pallonetto scavalca Lelli in uscita e – purtroppo per lui – anche la trasversale.
Nella ripresa più nervosismo che gioco: al 9' Perrotta potrebbe rendere indimenticabile la sua sera con quaranta minuti d'anticipo, ma spara a salve su Venturoli. Nell'area di rigore opposta succede il putiferio quando il cronometro spacca l'80': Chiaretti approfitta della leggerezza di Magnani e sottrattogli il pallone finisce a terra in un contatto che fa scattare in piedi la panchina del Tre Fiori. Per protestare, però: Tuttifrutti, infatti, non ravvisa gli estremi per concedere il penalty. Questo il climax di una sfida nervosa, da 11 cartellini gialli, il più pesante dei quali comminato a Ceschi che salterà la finalissima del 27 maggio. Che se sarà ancora una sfida contro il Tre Fiori, dipenderà ora solo dagli uomini di Sperindio, che aspettano la vincente di Fiorita – Cosmos. La Folgore, invece, è già in festa. È già in Europa.
LP