Presidenza FSGC: Tura ufficializza la sua candidatura
A lui vanno i ringraziamenti di tutto il mondo del calcio per ciò che ha saputo fare in oltre trenta anni di onorata carriera dirigenziale e per gli eccezionali risultati ottenuti nel lungo periodo presidenziale.
A questi si aggiungono i miei personali ringraziamenti per le opportunità che mi ha offerto.
Esse vanno dalla nomina di primo arbitro internazionale di San Marino alla carriera dirigenziale in seno all'Associazione Sammarinese Arbitri e al Consiglio Federale.
Ispirandomi al Presidente ho maturato la convinzione che il suo successore deve essere una persona che, come lui, conservi una grande passione per il calcio, sia ampiamente inserito nel contesto internazionale, possegga un vasto numero di conoscenze, abbia un'esperienza globale, sappia gestire i conflitti e gli appartenga l'arte di governare.
Di fatto, il nuovo presidente deve essere un politico di ruolo (si auspica anche di spessore) secondo la definizione classica di politico, che non significa essere legato ad un partito, come qualcuno sta tentando di confondere.
Per un prospero futuro della Federazione sono persuaso che sia altrettanto importante avere un gruppo dirigente compatto, il quale condivida idee, valori e progetti.
A tal proposito, da tempo sto lavorando con un insieme di persone, che tanto hanno dato al calcio in passato e che oggi possono garantire un impegno intenso al servizio del nostro sport.
Con loro ho elaborato un progetto di Federazione del domani, che sottoporremo a tutte le società nei prossimi giorni.
Da tale progetto scaturisce che, pur nella continuità, sono necessari alcuni cambiamenti per aggiornare i processi interni ed internazionali, ben sapendo che nulla è da stravolgere e che ci sono margini di miglioramento.
Appare chiaro che le importanti risorse umane ed economiche presenti in FSGC debbano essere adeguatamente distribuite, evitando accentramenti di interessi personali.
Non dobbiamo mai perdere di vista la nostra identità di calcio dilettantistico che, pur mirando alla massima professionalizzazione ed alla soddisfazione di tutte le componenti, deve avere come obbiettivo principale la formazione di giovani atleti, i quali saranno i calciatori ed i cittadini di domani.
E' altrettanto evidente che un'equa distribuzione delle risorse e la tutela dei valori dello sport può essere garantita solo da chi tali valori li possiede e da chi mostra idee chiare e determinazione.
Le esperienze fatte grazie alla Federazione, sommate a quelle generate nel club a cui appartenevo (calciatore, allenatore di settore giovanile e dirigente), mi hanno permesso di formare un bagaglio di conoscenze vasto e completo.
Penso sia un peccato disperdere tale patrimonio che, ritengo, potrà essere molto utile alla Federazione del futuro.
Di conseguenza, considerato tutto quanto sopra affermato e avendo già dimostrato di possedere la fermezza e gli elementi distintivi per coordinare le intelligenze della FSGC, rendo pubblica la mia volontà di candidarmi alla presidenza della Federazione, conscio dell'importanza dell'impegno.
Ogni passo successivo lo affronterò assieme ad un gruppo di persone, che già hanno manifestato l'intenzione di mettersi al sevizio del calcio.
Insieme lavoreremo e collaboreremo con tutti coloro che si renderanno disponibili a mettersi in gioco, nel rispetto del concetto più elevato di sport, ed in particolare di calcio.
Marco Tura (Vicepresidente della FSGC)