Russo trascina in finale La Fiorita: Virtus ko 2-1
La doppietta del centravanti stende i neroverdi, che trovano il momentaneo pari grazie all'autogol di Greco e giocano tutta la ripresa in dieci per il doppio giallo a Golinucci.
La Fiorita è a corto di attaccanti ma compensa con un Raffaele Russo che fa per tre o per due a seconda delle occasioni e basta e avanza per andare in finale playoff. Dopo la tripletta alla Juvenes, il centravanti cala la doppietta con la Virtus, bisognosa di un successo e invece stesa 2-1. Montegiardino ora si giocherà l'accesso diretto alla Conference contro una tra Cosmos e Libertas; viceversa, ad Acquaviva – in 10 per tutta la ripresa per il doppio giallo a Golinucci – resta il bonus finale di Coppa Titano, per rientrare nelle tre da indicare alla Uefa per le coppe.
Dopo le reti bianche dell'andata, il ritorno si sblocca già al 5°: Grassi per il cross di Amati e Russo timbra subito il cartellino, piazzandola perfettamente d'inzuccata. Caricato dal gol, il centravanti ci riprova immediatamente dalla distanza, mancando di poco la buca d'angolo. La Virtus sembra accusare il colpo ma a sua volta passa al primo affondo. O meglio viene fatta passare: Giacomoni sventaglia, Angeli spizza tra Fatica e Greco e ci scappa l'autorete del pari. Adesso ai neroverdi basta farne un altro, per passare: l'occasione si crea già su un traversone di Buonocunto per Benincasa, Vivan anticipa in uscita e si guadagna pure la punizione.
Qui la partita si fa nervosa, iniziano a fioccare i cartellini e il conto lo paga Golinucci, già ammonito e ingenuo nell'andare su Amati da dietro, in ritardo e a gomito alto: secondo giallo e Virtus che, a pochi secondi dal duplice fischio, resta in 10. Eppure al rientro sono proprio i neroverdi a fare la partita, che però, pur costruendo, peccano sempre al dunque. Ciacci – entrato per Benincasa all'intervallo – aggancia il servizio di Pirini e con un numero passa tra tre avversari, vanificando il tutto al momento del tiro. Poi la punizione di Buonocunto sulla quale Nodari non arriva per poco e lo scarico di Battistini a innescare Angeli, defilato e a sua volta impreciso nel concludere.
È il momento decisivo della semifinale, perché 1' dopo, su un lancione dal limite dell'area di Fatica, Grassi la sfiora quel pelino che basta per spianare la strada a Russo, che parte dritto per dritto verso il raddoppio. È il 65° e di fatto finisce qui, con La Fiorita che fa un altro passo verso la sua 12ª qualificazione europea consecutiva.