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San Marino - Saint Kitts e Nevis finisce 0-0

24 mar 2024

Nel bis contro Saint Kitts e Nevis, San Marino rischia praticamente nulla e nell'ora in cui ha benzina crea tanto, al triplice però è solo uno 0-0 amaro. Non il primo dell'ultimo quadriennio della Nazionale, cui manca sempre quel passettino in più per ritrovare una vittoria attesa da quasi 20 anni esatti.



Anche quando, come in questo caso, le circostanze lo permetterebbero: i caraibici non sono mai in grado di accendersi e nel primo tempo stanno tutti in un cross di Sterling James, sul quale Colombo manda fuori tempo Thomas toccandola in uscita. Mentre San Marino – che ha in Rossi per Pasolini l'unico cambio nell'11 – dopo un quarto d'ora di palle lunghe al vento si fa dominante e pericoloso. Come mercoledì sfruttando la catena di sinistra e le combinazioni del tridente, apparso di nuovo ben assortito.

Le due occasioni più nitide sono di Berardi: Nanni chiude il triangolo con un tunnel su Freeman liberandolo in area, sinistro e respinta di Archibald. L'altra quando Alessandro Golinucci intercetta ancora Freeman, qui è Contadini a controllare e incanalare in porta Berardi, la cui conclusione, stavolta, sorvola la traversa.

Il resto è di Nanni: sul lancio di D'Addario va via a Roberts ma non riesce a inquadrare il diagonale - con Archibald che comunque gli offre l'angolo – mentre proprio su un angolo di Tosi il suo colpo di testa è fuori misura.

Con l'avvio di ripresa copione – e interpreti – sembrano invariati: Berardi recupera su Hanley e Nanni sale per mandare a dama Contadini, i tempi e modi per l'assist però non sono precisi e Freeman può chiudere. E ancora Contadini riceve la rimessa di Tosi e scarica a Berardi, smarcato per un mancino che non trova la porta.

Siamo intorno all'ora di gioco ma il sipario di fatto cala qui. Con un'arbitra fin troppo permissiva sullo scontro fisico, la partita si fa sportellate e poco altro, perché San Marino perde smalto e sparisce e gli Sugar Boyz proseguono nel loro niente. Sintetizzato in una punizione da lontano di Sterling James – telefonatissima per Colombo – e il traversone di Hanley a cercare Edwards, sul quale Rossi la legge bene e anticipa in estrema scioltezza.


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