La Segreteria di Stato per lo Sport e la Segreteria di Stato all’Informazione della Repubblica di San Marino prendono atto con preoccupazione del contenuto del comunicato stampa emesso dalla società San Marino Calcio, nel quale viene manifestata nuovamente l’intenzione di vietare l’accesso ai giornalisti e agli operatori di RTV San Marino agli impianti sportivi durante le partite casalinghe.
Alla luce di ciò, le Segreterie ribadiscono che la libertà di stampa e il diritto di cronaca sono principi imprescindibili e inalienabili in una democrazia matura come quella sammarinese, tutelati dalle leggi Costituzionali della Repubblica. I giornalisti non solo hanno il dovere di informare il pubblico, ma costituiscono un elemento fondamentale nella vigilanza democratica. Questo diritto non può essere ostacolato o limitato in modo arbitrario, poiché il pluralismo dell'informazione rappresenta un valore insostituibile nella vita civile e istituzionale del Paese.
Purtroppo, il comunicato della società calcistica accosta il nome della Repubblica a dichiarazioni che risultano inaccettabili per il loro tono e per i contenuti, in particolare quando si fa riferimento all’uso della forza fisica per impedire l'accesso agli inviati di RTV.
Un simile linguaggio, che rasenta il turpiloquio, è incompatibile con i valori di dialogo e rispetto che devono guidare ogni interazione tra le istituzioni e i media. Le Segreterie di Stato convocheranno il Presidente del San Marino Calcio e i vertici della San Marino RTV, al fine di comprendere meglio i contorni della vicenda e per assicurare che venga ripristinato un clima di serenità e collaborazione.
"La Repubblica di San Marino ha una tradizione millenaria di libertà e democrazia che non può e non deve essere messa in discussione. La libertà di stampa è il baluardo su cui si fondano le istituzioni democratiche, e chiunque operi all'interno del nostro Stato deve rispettare questo principio sacro", ha dichiarato il Segretario di Stato Rossano Fabbri.
“Non possiamo accettare che da parte di una società che porta nel mondo sportivo il nome del nostro Paese vengano utilizzati toni come quelli riportati nel più recente comunicato del San Marino Calcio. Auspichiamo che, il dialogo e il buon senso di tutte le parti in causa riportino nel più breve tempo possibile ad una leale convivenza tra chi lo sport lo pratica e chi da anni lo racconta ai nostri concittadini” ha spiegato il Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Il calcio, come ogni sport, deve essere un veicolo di unione e dialogo, non di divisione.
La stampa ha il compito di raccontare questi momenti con professionalità, contribuendo a mantenere vivo lo spirito sportivo e il dibattito costruttivo. Non è assolutamente accettabile che episodi di tensione, tra l’altro extra calcistici, possano degenerare in conflitti tra parti che, invece, dovrebbero collaborare per il bene dello sport e della società.
Le Segreterie si adopereranno affinché venga garantito e il pieno accesso dei giornalisti alle manifestazioni sportive, nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti. Le Segreterie di Stato auspicano pertanto, con assoluta immediatezza, il ripristino definitivo degli accrediti riservati alla Televisione di Stato a tutte le partite casalinghe che va sottolineato si svolgono su terreni di gioco dello Stato, della società che spende il nome della Repubblica di San Marino. Qualora ciò non accadesse, assieme alla competente Federazione sono al vaglio le più opportune azioni a tutele del buon nome della Repubblica e del gioco del calcio.
Nel servizio i Segretari allo Sport Rossano Fabbri e all'Informazione Federico Pedini Amati