È sempre 2-0. Stesso posto, stesso risultato. Sembra di rivivere la sfida dell’ottobre 2010 quando la Moldova passò col doppio vantaggio sul sintetico di Serravalle, allo stesso modo.
Una partita meno impari della normalità, una sfida “giocabile”. E il campo lo dimostra: Aldo Simoncini in regime di ordinaria amministrazione, poi quel tocco in area su cross di Vitaioli: non fosse San Marino una piccola forza del calcio internazionale, il penalty era solo da battere.
Ci provano anche su piazzato la propositiva nazionale di Mazza, la distanza è però troppo e l’esito quello pronosticabile. Finisce il primo tempo, ma l’intervallo si protrae fino a 20 dal termine: Buscarini pecca d’ingenuità e paga la presenza numero 2 in Nazionale con la sentenza più amara. La trattenuta c’è e dal dischetto Dadu non si fa impietosire: Moldova in vantaggio con mezzo tempo da giocare.
Parte l’arrembaggio, che tramonta però una manciata di minuti più tardi. Gian Luca Bollini perde Epureanu che da lì non può non raddoppiare. Nel finale Vitaioli cerca di riportare lo svantaggio in termini più proporzionati alla sfida ma l’estremo moldavo si disimpegna senza troppi patemi in entrambi i casi.
San Marino – Moldova 0-2. Sempre la stessa storia, ma la strada è quella giusta per poter riscrivere un nuovo capitolo, magari con il lieto fine.
Luca Pelliccioni
Una partita meno impari della normalità, una sfida “giocabile”. E il campo lo dimostra: Aldo Simoncini in regime di ordinaria amministrazione, poi quel tocco in area su cross di Vitaioli: non fosse San Marino una piccola forza del calcio internazionale, il penalty era solo da battere.
Ci provano anche su piazzato la propositiva nazionale di Mazza, la distanza è però troppo e l’esito quello pronosticabile. Finisce il primo tempo, ma l’intervallo si protrae fino a 20 dal termine: Buscarini pecca d’ingenuità e paga la presenza numero 2 in Nazionale con la sentenza più amara. La trattenuta c’è e dal dischetto Dadu non si fa impietosire: Moldova in vantaggio con mezzo tempo da giocare.
Parte l’arrembaggio, che tramonta però una manciata di minuti più tardi. Gian Luca Bollini perde Epureanu che da lì non può non raddoppiare. Nel finale Vitaioli cerca di riportare lo svantaggio in termini più proporzionati alla sfida ma l’estremo moldavo si disimpegna senza troppi patemi in entrambi i casi.
San Marino – Moldova 0-2. Sempre la stessa storia, ma la strada è quella giusta per poter riscrivere un nuovo capitolo, magari con il lieto fine.
Luca Pelliccioni
Riproduzione riservata ©