Da una parte una certezza, che sa di rassicurazione. Folgore e La Fiorita sanno già di partecipare alle prossime Coppe Europee. Un aspetto non di poco conto. Giocare una semifinale sapendo di aver già centrato la qualificazione alle Coppe può essere un vantaggio sul piano dello spettacolo. La tradizione racconta di partite chiuse, nelle quali la paura di perdere può limitare le squadre in campo. La sicurezza dell'Europa per entrambe fa ben sperare, soprattutto quando si parla di due club così attrezzati. La Fiorita – Folgore è la partita dei tanti ex ed anche la riproposizione della final scudetto di due anni fa. In quell'occasione la squadra di Montegiardino era riuscita a imporsi 2-0 vincendo il campionato. Dunque Berardi incontra il suo passato dopo aver vinto tanto con i gialloblu. La squadra di Falciano punta la terza finale consecutiva e soprattutto il secondo scudetto di fila dopo aver vinto tutto nella passata stagione. Una semifinale aperta, nella quale La Fiorita arriva dalla vittora contro la Juvenes/Dogana. La squadra di Bizzotto ha giocato due partite nei play off, mentre la Folgore è alla quarta sfida. Si gioca a Montecchio alle ore 21. Poi sarà solo finale, quella del 26 maggio dove il Tre Penne aspetta l'avversario. Una finale che vale scudetto e la partecipazione alla Champions League, perché il 20 giugno ai sorteggi di Nyon andarci è bello ma farlo da campioni è ancora più bello.
Elia Gorini
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