MERCATO E NAZIONALE

Simoncini firma col Fiorentino e punta la Nazionale: "È il mio obiettivo"

Il difensore classe '86, assente dal giro biancazzurro da ottobre '21 causa infortunio, punta ancora la Nazionale: "Non ci sono preclusioni ma dovrò essere al 100%".

La rottura del crociato del marzo 2022 gli ha praticamente tolto un anno di calcio, adesso però Davide Simoncini è davvero pronto per ripartire. Non più dal Tre Fiori, con cui in primavera ha disputato le sue uniche due partite post infortunio, ma dall'altro lato del castello. Ufficiale l'approdo al Fiorentino, reduce da un campionato anonimo e in piena ricostruzione, con innesti d'esperienza come Mattia Costantini e i nazionali Mattia Stefanelli e Simone Benedettini. Già, la Nazionale: Simoncini è fermo ai tempi di Varrella, alla sfida con Andorra dell'ottobre '21 e a quelle 69 presenze che, all'epoca, ne facevano il primo inseguitore del primatista assoluto, Andy Selva. Poi l'infortunio a pochi giorni dall'esordio del CT Costantini e un'assenza di oltre un anno, che quando la carta d'identità dice 37 può fare da sipario: per Simoncini però ritrovare il biancazzurro sta in cima alla lista dei propositi. "Spero di stare bene in primis per me stesso e anche per dare una mano alla Nazionale, l'obiettivo è assolutamente quello - spiega Simoncini - poi l'allenatore farà le sue scelte. Con Costantini ancora non ci siamo sentiti, però penso non ci sia nessuna preclusione, tra noi c'è sempre stato un rapporto molto aperto. Ovviamente devo essere al 100%: in queste partite, se non sei al 100% a livello fisico, non ti puoi neanche avvicinare".

Rientrare nel giro e, chissà, magari anche ritrovare la fascia da capitano, indossata per la prima volta con Manzaroli e poi per tutta la gestione Varrella. Fascia che, in sua assenza, ha girato parecchio: tra gli ultimi a portarla, per la prima volta, pure Nicola Nanni, classe 2000 ma oggi anche unico professionista del gruppo, insieme a Filippo Fabbri. "Nicola è uno di quei 3, 4 giocatori che in futuro dovranno far fare il salto di qualità alla Nazionale - dice Simoncini - fare quello che quando ho iniziato io faceva Andy Selva. Se continua a lavorare così potrà cavarsi delle soddisfazioni e aiutare la Nazionale. La fascia da capitano, faccio una battuta, spero di riprenderla io, però sono contento perché è un riconoscimento molto importante per un giocatore".

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