Tra rivoluzione ed esperienza, La Fiorita affronta l'Isloch Minsk
9 confermati e 14 novità per i gialloblu, guidati ancora, forse per l'ultima volta, da Thomas Manfredini.
Dalla Champions alla Conference si ribaltano le comandate e qui è San Marino ad avere dalla sua l'esperienza. Perché la 13ª consecutiva in Europa de La Fiorita è contro un'esordiente assoluta, l'Isloch Minsk, nata nel 2007 e in massima serie bielorussa dal 2015. A guidare i gialloblu ancora Thomas Manfredini, che aveva annunciato l'addio alla vigilia della finale di Coppa Titano e invece c'è pure per l'Europa, ultimo atto prima di cedere il testimone a Stefano Ceci.
Sarà una Fiorita rivoluzionata: della squadra che ha vinto la Coppa Titano restano i portieri Vivan, Zavoli e Neri, i difensori Marco Mazzotti e Greco, i centrocampisti Jacopo Semprini e Zafferani, le punte Vitaioli e Olcese. 9 conferme e 14 novità, con tanto Murata – Toccaceli, Cicarelli, Affonso – e tanta esperienza: Pezzi, che ha in curriculum B, C e un passaggio del turno in Conference col Tre Fiori; chi nelle coppe ha già segnato come Casolla – un anno fa, nel pari con lo Zimbru – e Semeraro; Lago, alla 6ª campagna europea; Nicola Mazzotti e Scipioni che hanno bazzicato C e D.
Di fronte, un Isloch reduce dalla miglior stagione di sempre – 4° posto e finale di Coppa di Bielorussia – e che a differenza de La Fiorita è nel pieno del suo campionato.
Nel video, le parole dell'allenatore de La Fiorita, Thomas Manfredini
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