Tre gol e belle prestazioni: la Nazionale guarda al futuro, a caccia di quel risultato...
La Nazionale del CT Fabrizio Costantini ha chiuso il girone di qualificazione senza risultati positivi ma con la soddisfazione di aver segnato ben 3 reti consecutive: ora San Marino guarda con fiducia al 2024, l'anno della Nations League.
All'ultimo secondo dell'ultima partita delle qualificazioni ad Euro 2024, è arrivata la ciliegina sulla torta per la Nazionale di San Marino: il calcio di rigore trasformato con freddezza da Filippo Berardi. Una rete pesante nell'1-2 contro la Finlandia, per diversi motivi: il primo è personale - una sorta di redenzione per l'attaccante del Cosmos dopo anni complicati, per i gravi infortuni – il secondo è collettivo. Per la prima volta nella sua storia, infatti, San Marino è andato a segno per tre partite consecutive: lo aveva fatto ad ottobre contro la Danimarca con Alessandro Golinucci, si era ripetuta solo qualche giorno prima in Kazakistan con Simone Franciosi. Tre gol in un girone di qualificazione, era successo solo una volta prima d'ora: nella corsa ai Mondiali 2002 – si giocavano 8 partite - con le due reti di Andy Selva contro il Belgio e l'incornata di Nicola Albani nell'1-1 di Riga contro la Lettonia. Ecco, proprio questo è mancato alla Nazionale del CT Fabrizio Costantini: il risultato. San Marino ha chiuso a 0 punti un girone senza nazionali top – anche se c'è da dire che la Danimarca è stata semifinalista dell'ultimo Europeo - ma estremamente livellato, con Kazakistan e Irlanda del Nord nelle ultime fasce e non proprio le ultime arrivate.
Un'annata chiusa in crescendo, condita da ottime prestazioni: con Danimarca e Kazakistan - ad esempio – tutto è rimasto in bilico fino al 90'. Risultati solo sfiorati quindi, ma ora c'è la consapevolezza di potersela giocare. Merito di Costantini che ha formato, creato un gruppo unito e compatto in grado di saper soffrire ma anche di rendersi pericoloso in avanti. Merito di una squadra che ora inizia ad avere importanti individualità: Nanni e Fabbri sono protagonisti in Serie C, Lazzari, Tosi e Capicchioni in D. Senza dimenticare l'esperienza portata da un ex pro come Di Maio e i tanti giocatori sparsi tra Eccellenza e Campionato Sammarinese che costituiscono lo “zoccolo duro”. Su queste basi si guarda con fiducia al futuro, e il 2024 può essere l'anno buono per la Nazionale tra amichevoli e – soprattutto – Nations League.
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