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Tre Penne fuori dalla Conference League a testa alta

Si è chiusa l'avventura europea del Tre Penne con una doppia sconfitta contro la Dinamo Batumi. Le prestazioni non sono mancate da parte della squadra di Stefano Ceci, soprattutto nel primo tempo del match di ritorno.

di Alessandro Ciacci
18 lug 2021

Al di là dei risultati, il Tre Penne può ritenersi soddisfatto dall'esperienza – la prima nella storia – maturata in Conference League. La Dinamo Batumi si è dimostrata, tra andata e ritorno, una squadra tecnicamente e qualitativamente superiore segnando 7 reti nel doppio confronto – 4 a San Marino, 3 in Georgia – non subendone neanche uno. E quest'ultimo, forse, è il rammarico più grande per i biancazzurri. Nel primo tempo di Batumi, infatti, i ragazzi di Stefano Ceci hanno tenuto testa alla Dinamo ed, anzi, li hanno messi più volte in difficoltà. Ben 4 occasioni nitide create ma non sfruttate da Città, vuoi per sfortuna, per imprecisione o per bravura del portiere avversario.




Non hanno dato una mano, all'allenatore del Tre Penne, nemmeno le tante assenze soprattutto nella gara di ritorno. E' mancato un pilastro difensivo come Lombardi, è mancato il perno del centrocampo biancazzurro Nicola Gai. E all'andata non c'era Luca Righini, tra i protagonisti alla Batumi Arena. Chissà se con entrambi, magari, sarebbe cambiato qualcosa. Il calcio, però, non si fa con i se e con i ma e la verità è una: il Tre Penne saluta la Conference League, la Dinamo Batumi affronterà il BATE Borisov nel secondo turno di qualificazione. Ma, anche da queste due partite, Ceci ha capito – una volta in più – di poter contare su un gruppo di veri uomini.





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