30 anni oggi e quella squadra che allora muoveva i primi passi. Era il debutto della prima nazionale sammarinese il 28 marzo 1986. Alla guida tecnico Giulio Cesare Casali, il primo ct della storia della piccola nazionale del Titano. Gli avversari il Canada Olimpico. La prima storica formazione con Claudio Maiani tra i pali, Bruno Muccioli, Dante Maiani, Montironi, Pedini, Canini, Mazza, Albani, Gasperoni, Venerucci e Marco Macina in attacco. C'era anche Massimo Bonini, il giocatore della Juventus non scese in campo. A Serravalle la partita finì con la vittoria del Canada per 1-0, rete nella ripresa di Grimes. Un giorno storico per il calcio sammarinese già a partire dalla mattina con l'udienza dai Capitani Reggenti Pier Paolo Gasperoni e Ubaldo Biordi. Un momento fortemente voluto dal Presidente Giorgio Crescentini, che si rinnova ancora in apertura di ogni biennio internazionale. Fu la prima nazionali per tutti, l'unica apparizione per tanti, a conferma dell'attaccamento di quei giocatori alla maglia della squadra del proprio paese, che non volevano mancare. Poi arrivò il riconoscimento di UEFA e FIFA nel 1988, due anni dopo le prime qualificazioni europee, nel mezzo anche i Giochi del Mediterraneo in Siria nel 1987. Una storia nata in una primavera di 30 anni fa, su quel campo che oggi ospita partite contro Germania, Spagna e Inghilterra, una storia bella da raccontare anche attraverso la voce di chi oggi, come allora racconta la nazionale....
Elia Gorini
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