U21, con la Croazia si va verso il 5-4-1
Costantini, che annuncia il debuttante Fabbri dal 1°, dovrebbe confermare il modulo proposto contro la Grecia.
La rifinitura pre-Croazia è degna vigilia di una delle partite più complicate del biennio. Un allenamento con qualche intoppo fin dal principio, perché all’ingresso in campo l’U21 trova palloni sgonfi e si slitta di 10’. E il terreno dello Stadion Kranjceviceva dà qualche problemino di grip, costringendo più di un biancazzurrino al cambio scarpe. Dettagli importanti in una partita nella quale, per non crollare, San Marino deve essere perfetto. Come nell’ultima con la Grecia, infatti l’obiettivo è replicare quella partita. A cominciare dal modulo: dopo tanto 4-1-4-1 con falso nove si va verso la conferma del 5-4-1 con Piscaglia centravanti vero, proprio come con gli ellenici. “Proviamo a seguire quella strada, anche se questo avversario sarà diverso – conferma il CT Fabrizio Costantini – dobbiamo ripartire dalla partita con la Grecia e in particolare dal finale, nel quale abbiamo visto che si può giocare anche nella metà campo avversaria”.
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Fatti gli estremi (la porta è del solito De Angelis), restano gli altri 9 di movimento, e 9 sono quelli che cominciano la partitella in casacca. Pancotti, Mularoni, Ceccaroli e Tomassini a centrocampo, Fabbri, Moretti e Quaranta, con Cecchetti e Contadini esterni, in una difesa con molti assenti. Oltre a Cevoli e Conti manca pure Tosi, che al pari del portiere Colonna è senza squadra ed è rimasto a casa. Dunque servono anche i giovanissimi e almeno uno di loro è sicuro del posto. “Ci sono molti 2002 e ci sta vederli in campo – dice Costantini – sicuramente Fabbri sarà uno di questi”.
Da Zagabria, Riccardo Marchetti
Nel servizio le parole del CT dell'U21 Fabrizio Costantini.