U21, San Marino - Spagna 0-3: i Titani chiudono il biennio con onore

Il rischio di chiudere il biennio subendo una goleada era concreto, invece l'Under 21 di Papini serra le fila, si chiude in una difesa attenta e arcigna e concede solo un 3-0 all'agguerrita Spagna: di più, oggettivamente, non si poteva chiedere. Perché un mese fa, a Castellon de la Plana, era finita 6-0. Perché in difesa le assenze, su tutte quella di Proli, costringono Papini a gettare nella mischia Carlini e Righi. Che nel biennio erano rispettivamente all'esordio e alla prima da titolare, ma che una volta rotto il ghiaccio se la sono cavata alla grande. Infine, perché la Spagna non è ancora certa della qualificazione e aveva bisogno di uscire dallo Stadium con 3 punti e tanti gol.

Così il terzino sinistro Gayà di fatto fa l'esterno alto e, insieme a capitan Deulofeu dall'altra parte, mette subito alle corde la difesa sammarinese. Ed è proprio su uno dei cross di Gayà che al 16° Munir ruba il tempo a Rossi e di testa insacca l'1-0. Il centravanti del Valencia si fa poi perdonare sciupando due occasioni clamorose: prima ciccando di testa a un niente dalla porta spalancata dopo una carambola in area, poi, sempre a un passo da Benedettini, non controllando un assist d'oro di Asensio. Nel frattempo la difesa si assesta: Biordi, Carlini e Righi chiudono i buchi e spazzano, il centrocampo e Bernardi raddoppiano appena possono e la Spagna non passa più. Le occasioni le ha, come quando l'incontenibile Deulofeu chiama Asensio alla spaccata in area di poco alta, ma non passa.

Secondo tempo, stesso copione: la Spagna spinge ma non segna, cominciando a innervosirsi per il vantaggio risicato. Ci mette del suo anche Benedettini che riscatta un'uscita a vuoto su Bellerin murando la botta di controbalzo dello stesso terzino dell'Arsenal. L'1-0 regge fino al 68°, poi ancora Gayà mette dentro per Suarez che sovrasta Rossi e gonfia la rete di testa. La respinta di Benedettini sul tiro da fuori di Merino rimanda il tris al 79°: Deulofeu va via a destra e scodella dall'altra parte per Mayoral, sponda di testa per il rimorchio dello smarcatissimo Meré che apre il piattone e tanti saluti. Ma nemmeno i due gol ravvicinati bastano per far crollare i Titani, che reggono fino alla fine e chiudono un buon biennio con una prestazione di cui andare fieri.

RM

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