L'U21 torna al lavoro, Costantini: "Obiettivo fare risultato, spero che i ragazzi giochino di più nei club"
Tre le annate presenti. I “vecchietti” sono i classe '98 e '99, ai quali Costantini augura un repentino salto tra i grandi. E poi ci sono i 2000, che sono sì i più giovani del gruppo, ma non per forza gli ultimi arrivati. Anzi molti di loro hanno collezionato presenze già nel biennio scorso. "4 o 5 erano in campo nell'ultima partita dello scorso girone, con la Croazia" ricorda il CT. Che si preoccupa, prima che degli avversari, per lo scarso minutaggio dei suoi ragazzi nei club di appartenenza. "L'unica cosa che spero è che giochino il più possibile nei club - spiega - perché ho visto che molti di loro stanno facendo fatica. Tutti noi dovremmo fare qualcosa per far sì che abbiano più spazio, questa è la cosa che al momento mi fa paura".
RM
Nel servizio, le parole del CT dell'U21 Fabrizio Costantini