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Un’autorete, due rigori, la Romania vince 5-1. Gol di Zannoni

Cevoli la sblocca segnando nella sua porta, le altre reti rumene sono di Popescu, Razvan Marin, Hagi e Alibec.

In uno Stadium esaurito – e a tinte prevalentemente ospiti – la Romania fa contenti i suoi tanti tifosi presenti con un 5-1 su San Marino. Un passivo amaro, perché la manina si compie allo scadere ed è troppo severa; a mitigare il tutto, la prima rete in nazionale di Samuele Zannoni, giusto premio per una ripresa in cui i biancazzurri si fanno propositivi e capitalizzano l'unica, nitida occasione creata. 

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Sul tabellino però c'è anche Cevoli, che già al 6° interviene sull'innocua imbucata di Bancu con una scivolata imprecisa che spiazza il debuttante Amici, per l'autogol che la sblocca. Squillo d'apertura di un primo tempo avaro di emozioni: spinta dai fumogeni e dal rumore del suo pubblico, la Romania fa gioco – soprattutto a destra con l'asse Man-Ratiu – ma non punge, complice un San Marino che fa molta densità per vie centrali.

Popescu che incorna alto da due passi l'angolo di Man è tutto ciò che viene prima del finale di frazione, quando c'è il bis: Razvan Marin ripropone di tacco, Man attira a sé la difesa e scarica per la conclusione di Dragus, con Amici che respinge ma può poco sulla ribattuta, stavolta letale, di Popescu.

Intervallo e, al rientro, subito San Marino con un altro piglio col cross di Tosi per Nanni, anticipato all'ultimo da Burca. Sul ribaltamento però Man – il migliore in campo – punta lo stesso Tosi e lo salta, strappandogli lo sgambetto da rigore: conquistato da uno del Parma e trasformato da uno del Cagliari, Razvan Marin, spiazzante con una battuta impeccabile.

Il tris comunque non abbatte i biancazzurri, così, al 67°, una bella azione corale porta all'accorcio: sulla rimessa di Giacomo Benvenuti, Nanni spizza e Sensoli tocca a liberare Zannoni, glaciale nel controllare e superare Moldovan con l'esterno. 8ª presenza da segnare in grassetto per il classe 2002 che di lì a poco torna a farsi notare con un bel lancio a mandare in porta Nanni, chiuso prima del dunque dal ritorno di Ciobotariu. Dopodiché si trattiene il fiato per l'entrata in scena del var, che richiama l'arbitro per valutare un mani in area dell'esordiente Riccardi. Il polacco Sylwestrzak va a rivedere ma conferma la non assegnazione, anche perché il terzino classe 2006, entrato dopo l'infortunio alla spalla di Tosi, se l'era svirgolata addosso nel tentativo di spazzare.

All'azione dopo però Man triangola con Dragus, salta netto Tommaso Benvenuti e si presenta al tiro, venendo falciato dalla scivolata in ritardo di Cevoli: qui nessun dubbio, altro rigore e stavolta tocca a Hagi, con lo stesso risultato di prima. Amici respinge la conclusione di Politic, imbeccato dal duo Alibec-Mitrita, e si va a un recupero molto acceso: Man per Mitrita che mette sul palo lungo, centrato da Alibec in spaccata ravvicinata. Poi Mitrita scambia di nuovo con Alibec e mette dentro, la deviazione di Riccardi impenna il pallone e ancora Alibec anticipa Sensoli di testa, pescando una parabola sulla quale Amici riesce a toccare, ma non a evitare una cinquina immeritata.

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