Quando la squadra prova il Rheinpark Stadion di Vaduz per la rifinitura i problemi sono essenzialmente due. Chi giocherà dietro al posto di Bugli e chi farà il Selva davanti. Sono le urgenze del tecnico Bizzotto che qualcosa dovrà inventarsi e infatti si inventerà. La tentazione è tutti sulla linea di porta, ma le buone trame dell'andata sconsigliano. Quando può giocare la palla, La Fiorita si fa preferire. E siccome un grande passato vuol dire grande spirito di sacrificio e mettersi a disposizione dei compagni toccherò a Damiano Tommasi piazzarsi al centro di una difesa che così diventa presidenziale. Bizzotto prova questa soluzione al Rheinpark Stadion, un gioiellino da 6.000 posti tutti coperti e a ridosso del campo che costeggia il fiume Reno. E' un inno all'efficienza e al buon senso, qui non sentono il bisogno né di cattedrali, né di deserto, né tanto meno di metterle insieme. Sulla montagna c'è il castello del Principe che se proprio vuole restare in ciabatte si vede la partita dal soggiorno. Tornando alle emergenze montegiardinesi manca anche il capitano Selva. A Rinaldi fascia e ruolo. Poi tutti insieme verso 90 e più minuti di sacrificio, durante i quali saremo tutti portieri e tutti attaccanti.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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