Victor: sconfitta nell'ordine delle cose, la squadra è chiamata al riscatto a Corticella
Il Carpi ha un altro motore ed ha approfittato anche della giornata storta di diversi giocatori del Victor
Il Carpi è più forte, più attrezzato, più esperto e abbiamo già concluso l'analisi. Il giorno dopo, però, qualcosa in più si deve dire e allora occorre analizzare il perchè di una sconfitta, che ovviamente rientra nell'ordine delle cose. Completamente sbagliato l'approccio. Lo stesso Cassani, nel dopo partita, ha sottolineato la troppa timidezza della sua squadra, che, a suo giudizio, ha perso tutti i duelli individuali. C'è un dato che il tecnico non può più sottovalutare, ossia la stanchezza fisica e mentale dei giocatori prestati alla Nazionale.
Ieri tutto il pacchetto arretrato, poco aiutato anche dal centrocampo, e dai due esterni Gramellini e Giacomo Benvenuti, è andato in grande sofferenza. Con l'assenza di De Queiroz che ieri si è fatta sentire, Cassani avrebbe potuto concedere un turno di riposo a Tosi, si gioca anche mercoledi. Diverso il discorso per Lazzari, che in sostanza con l'assenza di Carlini under come lui, non ha un vero e proprio sostituto. Nella ripresa con l'ingresso di Sollaku, il tecnico ha di fatto cambiato modulo, ma anche Lazzari avrebbe dovuto tirare il fiato per essere pronto mercoledi. Il concetto che deve essere chiaro è comunque il primo. Ieri il Victor, verosimilmente, avrebbe perso con qualsiasi formazione, troppo alto il divario tra i due organici.
Il Carpi lotterà per salire in Lega Pro, i biancoazzurri per salvarsi, e fino ad ora stanno facendo un grandissimo campionato, e la sconfitta di Carpi non scalfisce nulla. Di positivo c'è sicuramente il gol di Scott Arlotti che si è così sbloccato dopo sei giornate.
[Banner_Google_ADS]