Virtus, i Play-off una formalità: Aruci schianta la Juvenes/Dogana
Grande protagonista è Armando Aruci, a segno già al 7' con la complicità di Villa e Manzaroli. In rete per la settima partita consecutiva tra campionato e coppa il bomber neroverde, che salirà a quota 18 in stagione.
Già, perché alla porta della Juvenes/Dogana – che al 22' intanto pareggia con Giorgio Mariotti, scattato sul filo del fuorigioco su assist di Santini – busserà la bellezza di quattro volte. Gli uomini di Ceramicola si fanno poi male da soli, perdendo Merlini per doppia ammonizione quando non è ancora scoccata la mezz'ora di gioco.
Il nuovo vantaggio della Virtus arriva in chiusura di frazione, quando il rientro in partita della Juvenes/Dogana era dato certo e l'1-1 pareva argomento di discussione da spogliatoio. Ed è proprio allora che la compagine di Acquaviva – sull'asse Zannoni-Nanni-Aruci – ha trovato il gol del 2-1 capace di tagliare le gambe agli uomini di Ceramicola, che all'intervallo ci vanno in nove per effetto del rosso diretto sventolato sotto il naso di Alessandro Della Valle: il centrale della Nazionale ha fermato così, in pieno recupero, uno scatenato Armando Aruci lanciato a rete.
La Virtus, con due uomini in più, impiega dodici minuti a chiudere la contesa: la bella giocata di Righi nello stretto libera in area Montebelli che scavalca Manzaroli con un morbidissimo pallonetto. Aruci fa le prove di tripletta, scheggiando la trasversale al 67', per poi colpire due volte di più nel finale di partita. All'85' in ripartenza, lanciata direttamente da Federico Valentini: saltato facilmente Battistini in fascia, poi accelerazione imprendibile per Colombini, che può solo assistere in prima fila al colpo da biliardo del capocannoniere del campionato. Saranno 16 in 14 partite, al termine di questa, perché al 90' esatto c'è ancora spazio per aggiornare il tabellino dei marcatori: stavolta di sinistro, dopo aver retto l'urto su un paio di contrasti ed essere sgusciato in un fazzoletto di campo.
Termina 5-1 per la Virtus, l'anticipo della 17° di campionato, e con un Armando Aruci così nulla è impossibile.
LP