Logo San Marino RTV

A Rimini la Marecchia Sailing Cup

6 ago 2024
A Rimini la Marecchia Sailing Cup

Sabato 3 agosto si è tenuta la sesta edizione della Marecchia Sailing Cup, la regata amatoriale più agonistica di sempre. Un evento molto atteso dai riminesi, che dopo una pausa di quattro anni hanno salutato il ritorno delle barche più pazze della Romagna in un trionfo di colori, musica e giochi pirotecnici. L’associazione ZamZam, che organizza la gara, aveva promesso che la festa finale al Kinky Beach sarebbe stata un Diluvio, e così è stato veramente. Nel primo pomeriggio di sabato, infatti, è caduta a Rimini una quantità d’acqua tale da far rimanere a bocca aperta persino i pesci nel Marecchia, ma gli organizzatori non si sono persi d’animo e al primo raggio di sole hanno ricominciato ad allestire gli stand in spiaggia. Merito anche dell’energia dei partecipanti, che a tutti i costi non hanno voluto rinunciare alla gara e della marea di pubblico che è accorsa per un evento che unisce divertimento e sensibilizzazione della cittadinanza sull’impatto ambientale dei rifiuti prodotti ogni giorno. Sono 150 i marinai che si sono ritrovati alla spiaggia libera di San Giuliano per solcare le dolci acque del Marecchia: in tanti hanno attraversato l’Italia per giungere al lido romagnolo, segnale che nel tempo la regata è diventata una manifestazione di interesse nazionale.

La Marecchia Sailing Cup è una regata unica: l’unico modo per poter partecipare è costruire in team una barca usando esclusivamente materiali di riciclo e non inquinanti, per poi decorarla in modo bizzarro e fantasioso. Lo spirito della gara è quello di essere il più possibile inclusivo. Per questo, nell’anno delle Olimpiadi è stato allestito per la prima volta un villaggio olimpionico, a 600 metri dal luogo della partenza, dove i partecipanti hanno potuto trovare materiali di riuso (boccioni d’acqua, pallet e legname) e uno spazio per costruire i loro vascelli. Per tre giorni i filibustieri hanno potuto stringere alleanze e studiare i progetti degli altri marinai, grigliare in compagnia e presidiare le barche per evitare sabotaggi dell’ultimo minuto. Ad allietare le serate c’erano anche le pizze del nuovo menu estivo di Rossopomodoro. Un villaggio olimpico, insomma, che secondo molti marinai batteva quello di Parigi. Alcuni team si sono distinti per capacità organizzative e abilità marinaresche, entrando a far parte dell’Albo d’Oro e ottenendo gloria imperitura. Nel pomeriggio di sabato le imbarcazioni hanno sfilato sulla spiaggia libera di San Giuliano davanti alla giuria composta da Francesca Mattei, assessora con deleghe al Patto per il Clima e il Lavoro e alle Politiche per i Giovani; Michele Lari, assessore con deleghe alla Cultura e allo Sport; Enzo Pastore dell’associazione riminese Marinando; il bagnino d’Italia Gabriele Pagliarani; Eugenio Festa, storico organizzatore del Paganello; Marina Turci, membro del team dell’Arca Vacca, che ha vinto il premio per l’imbarcazione più veloce nel 2019. La giuria ha decretato vincitore del premio “Barcaccia”, previsto per il galleggiante costruito nel modo più originale e fantasioso, il “Battello a sudore”. Alle 18.30 c’è stata l’attesissima partenza della regata: le imbarcazioni hanno costeggiato la spiaggia fino ad arrivare alla foce del fiume Marecchia. Superato il primo ponte hanno attraversato i sette mari, fino ad attraccare al lido di Rivabella. Il pubblico ha potuto godersi lo spettacolo della partenza rinfrescandosi con i buonissimi ghiaccioli La Bomba. La barca che ha tagliato per prima il traguardo a Rivabella è stata Tre uomini e una stramba. Menzione speciale per il battello Esperanto, che si è distinto per il l’utilizzo di materiali eco-sostenibili e ha vinto il premio Green in collaborazione con Legambiente Valmarecchia. I premi per i vincitori comprendevano i gadget di Rossopomodoro e Almar, un buono del Gruppo SGR del valore di 300 euro da spendere in luce e gas, oltre che tre barchette realizzate da maestri liutai. Tra le novità di quest’anno va segnalata la nascita della LoveBoat, la barca che ha fatto fare match ai marinai solitari, sprovvisti di equipaggio (tra i suoi membri è stato avvistato anche un cagnolino). La Marecchia Sailing Cup ha visto inoltre la collaborazione di Legacoop Agroalimentare e Cooperativa Casa del Pescatore, che hanno realizzato un Blue Talk come parte della campagna di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici dell’Emilia-Romagna. Al termine della premiazione ai prodi naviganti e al pubblico è stata offerta la “Cozza Romagnola”. Anche quest’anno la regata si è chiusa con grandi festeggiamenti in riva al mare. La festa, organizzata insieme al Kinky Beach, si è tenuta presso la spiaggia libera di Rivabella. Sul palco si sono alternati i Vogo Beat, gli Alternative station, il duo campione di beatbox ARIMINVM, Marco Kotov (KKKK) con Pietro Galvani. Francis P ha fatto ballare tutti sulla sabbia al ritmo dei bassi, mentre il dj set di Mauro Pilato, artista, producer e titolare del Kinky Beach, ha chiuso la serata facendo scatenare il pubblico. A metà tra Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Amarcord, la Marecchia Sailing Cup unisce i personaggi buffi e strampalati di un film di Wes Anderson all’attaccamento per il territorio romagnolo di Fellini. L’appuntamento, irrinunciabile, è al prossimo anno. Nel frattempo, tenete d’occhio il sito per futuri aggiornamenti: ZamZam APS ha grandi novità in arrivo. Arrivederci marinai!

cs Marecchia Sailing Cup






Riproduzione riservata ©