Da Lugo a San Marino 2023. Si cerca il successore di Lorenzo Mark Finn
Lugo. Pronti, si va in tavola. Il cast è quasi al completo. A pochi giorni dalla partenza della 66.a Lugo – San Marino – 25° Memorial Lorenzo Berardi, si sta definendo il numero degli iscritti. Si cerca il successore di Lorenzo Mark Finn che lo scorso anno trionfò alla Lugo – San Marino deludendo le ambizioni di Leonardo Consolidani e di Enea Sambinello che fino a poco prima erano lì a lottare. La classica della Società Ciclistica Baracca, cui si affianca con uno splendido lavoro la Federazione Sammarinese Ciclismo, si presenta al proprio 66° genetliaco con un plotone assai nutrito, di oltre 160 atleti, colmo di belle speranze e di atleti di grande valore in rappresentanza di società italiane, come d’altronde è costume di questa manifestazione nazionale provenienti da Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Marche, Umbria, Veneto, Trentino Alto Adige. Si cerca, dicevamo, il successore del ligure in maglia Nuova Ciclistica Arma di Taggia Lorenzo Mark Finn in un gruppo di atleti quanto mai eterogeneo. Ci sono infatti prepotenti scalatori, ma anche solidi passisti dalla lunga gittata e financo velocisti di svelta gamba perché la Lugo – San Marino offre gloria per tutti e non è detto, il ricchissimo albo d’oro insegna, che a prevalere debba essere sempre un gigante della montagna. Tanti sono gli atleti presenti allo start che vantano almeno una vittoria nel personale albo d’oro di stagione, diversi sono i campioni regionali in carica, così come non mancano i plurivittoriosi in grado di determinare la soluzione finale. Il pronostico, fatto sulla base di quanto fin qui evidenziato sembrerebbe concedere una chance in più al campione regionale veneto Gabriele Peluso, quattordici vittorie, secondo in classifica nazionale allievi. A contendergli la scena, secondo i bene informati, il fanese Giacomo Sgherri , 6 vittorie, ma anche il toscano dell’UC Empolese Giulio Pavi Degl’Innocenti, 4 volte sul gradino più alto del podio, nonché il campione emiliano Edoardo Raschi, 5 successi fin qui ed il ravennate Luca Signorini, 4 centri. Firmano il foglio di partenza domenica i veneti del V.C. Bassano con Frigo, i piemontesi della Vigor con Peluso, i marchigiani del Pedale Chiaravallese con i primo anno Lancioni e Minestrini, il Pedale Scaligero con Signorini, gli abruzzesi del Team Go Fast con Rotini. Ancora: presenti i trentini dell’US Montecorona con Segatta, gli altri trentini del Bike Movement Trentino Erbe, i toscani in maglia Valdinievole con Gaggioli e Menici, gli altri toscani del C.C. Appenninico 1907, dell’ASD Itala Ciclismo 1907 e del Team Bike Ballero, unitamente agli atleti del V.C.SC Empoli. Della partita sono anche gli umbri dell’UC Foligno, il piemontese del Pedale Sanmaurese Capello, i trentini dell’Aurora Trento con Vedovelli, gli altri abruzzesi del GS Gulp Pool Val Vibrata con Persiani e Bucci, i veneti del GS Infocars-Estemotor con Giandoso, nonché i marchigiani del GS Civitanova Bike Academy con Battistoni. Si mostrano in forze gli emiliani ed i romagnoli. A contendere la scena ci sono gli atleti della Cotignolese con Ranieri, la Fiumicinese Fait Adriatica, il VC Pontenure 1957-F.Zeppi, l’UC Scat con Turci, la SC Cavriago, il GS Parmense, la SC Santerno Fabbi Imola. Si aggiungono gli atleti dell’ Eurobike Riccione , del Pedale Azzurro Rinascita con il già citato Signorini. E poi ancora: Ceretolese 1969, VC Cattolica, US Calcara e Ciclistica 2000 Litokol.. Ma altri personaggi possono reclamare un posto in prima fila, posto che non è raro che la Lugo – San Marino si sia concessa ad un velocista piuttosto che ad uno scalatore in grado di dirimere i nodi negli otto chilometri e mezzo della salita finale. Tutto nella Lugo – San Marino può portare ad un risultato diverso non pronosticato. Dipende da come la si affronta ed anche, eventualmente, dagli abbrivi conseguenti ai numerosi traguardi volanti che gli Organizzatori hanno sapientemente distribuito lungo il percorso per opportunamente motivare sia le squadre, mediante la speciale classifica a punteggio CONAD, ma anche i singoli atleti con ulteriori, personali, gratificanti opportunità ( a Godo e a Villanova di Ravenna). Bellissima la Lugo – San Marino anche nella sua sesta capacità di sdoppiarsi, facendo correre anche gli amatori agonisti sul medesimo tracciato verso l’unico traguardo finale di San Marino con partenza, questi, un’ora prima degli allievi, alle 8,30. Ma le chiacchiere da ora in poi contano zero. La parola passa alla strada nei novantasei chilometri e duecento metri in cui si dipana la 66.a avventura della classica Lugo – San Marino. La vetta del Monte Titano ci regalerà la verità. Appuntamento finale dunque, verso mezzogiorno, in Piazzale Lo Stradone e successiva cerimonia di premiazione, da sempre molto partecipata, nel vicino Teatro Titano.
cs Giuseppe Berardi
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