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Le due Azzurre sono ‘false positive’. Bertolini: “Ora testa alla Danimarca, vedremo a che punto siamo”

Positive ai tamponi di ieri, le due calciatrici sono risultate negative ai test molecolari effettuati oggi e saranno quindi a disposizione della Ct per il match in programma domani a Empoli

26 ott 2020
Le due Azzurre sono ‘false positive’. Bertolini: “Ora testa alla Danimarca, vedremo a che punto siamo”

Nel primo pomeriggio una buona notizia si diffonde nel ritiro della Nazionale Femminile alla vigilia del match con la Danimarca. Sono infatti negativi i due tamponi di controllo a cui si sono sottoposte questa mattina insieme al resto del gruppo squadra le due calciatrici risultate positive ai test molecolari effettuati ieri presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Per le due Azzurre si tratta quindi di una ‘falsa positività’ e saranno regolarmente a disposizione della Ct Milena Bertolini per la sfida in programma domani (ore 17.30 – diretta su Rai 2) allo stadio ‘Carlo Castellani’ di Empoli. Quella con le vice campionesse d’Europa in carica è una partita cruciale per il primo posto del Gruppo B, che garantisce l’accesso diretto alla fase finale del torneo continentale. Il netto successo casalingo di mercoledì scorso con Israele ha lanciato in testa al girone le danesi, prime con tre lunghezze di vantaggio sull’Italia, ma avendo disputato una gara in più. Otto partite e altrettante vittorie, con 45 reti all’attivo e nessun gol subito: è questo l’impressionante ruolino di marcia della nazionale guidata da Lars Sondergaard e trascinata da Pernille Harder, la stella del Chelsea a segno per 8 volte nelle qualificazioni al pari di Cristiana Girelli. Ma anche il cammino dell’Italia non è da meno, un percorso netto fatto di sette vittorie in sette gare e un finale ancora tutto da scrivere. Decisive saranno le due sfide con la Danimarca (il secondo match è in programma il 1° dicembre a Viborg) e l’incontro da recuperare con Israele. “In questo raduno – sottolinea Milena Bertolini rispondendo in videoconferenza alle domande dei giornalisti – gli aspetti medici hanno avuto la meglio su quelli tecnici. L’attenzione è stata un po’ distolta dalla partita, ma con tutto quello che sta succedendo è normale che sia così. Adesso però dobbiamo voltare pagina e pensare solo alla gara con la Danimarca”. Il 5-0 di un mese fa a Zenica ha rappresentato un’importante iniezione di fiducia: “La partita con la Bosnia ci ha dato consapevolezza, le ragazze avevano una gran voglia di tornare ad indossare dopo tanto tempo la maglia azzurra”. Agli infortuni di Gama, Bergamaschi, Polli e Glionna si è aggiunto nel week end il forfait di Alia Guagni, costretta ad abbandonare il ritiro dopo essere risultata positiva al COVID-19. E un’altra assenza importante sarà quella dei tifosi sugli spalti, dato che nel rispetto dell’ultimo DPCM il match si giocherà a porte chiuse: “La Danimarca – avverte la Ct – è una delle big d’Europa, noi ancora non lo siamo. Stiamo facendo dei grandi passi in avanti e stiamo accelerando tantissimo, ma per annullare il gap con le più forti c’è ancora tanta lavoro da fare. Le due partite con la Danimarca ci permetteranno di capire meglio a che punto siamo”. La ricetta per vincere è quella di sempre: “La Danimarca si batte puntando sui nostri punti di forza: tecnica, tattica e attraverso un forte spirito di squadra”.

c.s Figc


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