Solo vittorie di misura nei primi tre confronti di andata dei quarti di finale di campionato. Dopo l’1-0 de La Fiorita a spese della Juvenes-Dogana, anche la Libertas inaugura il proprio cammino in post-season facendosi bastare un’unica rete, quella che Manuel Battistini mette a segno a fine primo tempo punendo un Murata colpevole di aver gestito molto male un possesso palla difensivo. Trovato il gol, la squadra granata sfiora il raddoppio con Pesaresi, ben imbeccato da Morelli ma ipnotizzato da Renzetti al momento del tiro. Sull’altro fronte Pieri, nel cuore dell’area, gira debolmente con il destro favorendo l’intervento di Zavoli, comunque vigile. L’ultimo squillo, però, è ancora della Libertas, che sugli sviluppi di una punizione centra in pieno il palo con capitan Simoncini. Granata che si presenteranno alla gara di ritorno con la possibilità di trarre vantaggio anche da un pareggio, benchè sia altrettanto vero che il Murata, considerato il miglior posizionamento nella classifica del Q1, potrà farsi bastare una semplice vittoria di misura per ribaltare il verdetto. Al ritorno avrà bisogno invece di una vittoria con almeno due gol di scarto il Fiorentino, uscito sconfitto dal derby con il Tre Fiori. A trascinare i gialloblù in questo confronto – arbitrato da una quaterna tutta andorrana – è il solito Andrea Compagno. Tuttavia, almeno sul piano del punteggio, la prima mossa è rossoblù: scorre il 14’quando Biordi imbecca in maniera sopraffina Rossi, bravo a vincere il tu per tu con Simoncini. Il Tre Fiori, che sembrava aver saldamente in mano le redini del gioco e che in precedenza aveva sfiorato il vantaggio con Massaro (sorta di rigore in movimento con gran parata di Bianchi), reagisce con la traversa colpita da Matias Castro, prima di rimettere in equilibrio il punteggio grazie a bomber Compagno, che non deve fare particolari sforzi nel deviare in rete, di testa, il cross con il contagiri di Giardi. Ed è lo stesso Compagno, nella parte finale della prima frazione, ad incaricarsi anche del raddoppio: buon lavoro di Apezteguia, che dalla corsia mette al centro per il numero 9, letale come sempre di testa per il 20° centro personale in campionato. Pochi minuti dopo il Tre Fiori “rischia” anche di triplicare, ma stavolta Compagno smentisce sé stesso incornando in maniera imprecisa all’altezza del secondo palo sul preciso traversone di Pracucci. In apertura di ripresa due imbarazzi difensivi rischiano di costare salato al Fiorentino, che si salva in entrambi i casi. Prima un tentennamento sulla corsia sinistra apre le porte dell’area di rigore a Compagno, che sbatte su Bianchi. Poi Biordi, nel tentativo di retrocedere la palla al proprio portiere, serve Apezteguia che si invola verso la porta, senza tuttavia riuscire a colpire complice anche il poderoso ritorno di Paoloni. Massaro ha un’occasione al limite dell’area piccola, ma anche stavolta Bianchi fa buona guardia. Poi è di nuovo Apezteguia a sfidare il portiere rossoblù, che se la cava alla grande in uscita. Nel mezzo, un’azione insistita del Fiorentino culminata con la botta centrale di Camillini, alzata in angolo da Simoncini senza particolari difficoltà. L’ultima parte di gara è a ritmi molto blandi, complice anche il caldo, ma nel finale il Fiorentino si scuote a sorpresa e sfiora il 2-2 con Ceccoli: per fortuna di Pestrin e compagni la conclusione del 22 rossoblù, a tu per tu con Simoncini ma in equilibrio precario, termina la sua corsa fuori dallo specchio. Domani il programma delle gare di andata sarà completato dal confronto di Acquaviva fra Tre Penne e Folgore.
Play-off: nessuno prende il largo
28 apr 2019
Riproduzione riservata ©