Al-Attiyah e Marè trionfano all'Abu Dhabi Desert Challenge
E' andato in archivio con i successi di Al-Attiyah e Marè l'Abu Dhabi Desert Challenge, secondo appuntamento del campionato mondiale Rally Raid.
Un 2024 che non era iniziato nel migliore dei modi per Nasser Al-Attiyah, che da campione in carica era stato costretto al ritiro nella Dakar. Un parziale riscatto per il principe del Qatar è arrivato dall'Abu Dhabi Desert Challenge, secondo appuntamento del campionato mondiale Rally Raid. Dopo le parole al veleno su Prodrive - “non voglio più salire su questa macchina”, aveva dichiarato dopo i fattacci in Arabia Saudita – Al-Attiyah si è ripreso negli Emirati Arabi Uniti, dominando tra le auto. Tre tappe su cinque conquistate, tra cui l'ultima partita da Mezaira'a e arrivata proprio ad Abu Dhabi dopo più di 400km. Il qatariota si è imposto con 3'17'' di vantaggio sul ceco Prokop e 4'18'' su Al Rajhi, allungando ancora di più nella generale. Alla fine Al-Attiyah ha fatto il vuoto con lo stesso Al Rajhi, secondo assoluto, che ha chiuso ad oltre 16 minuti di ritardo mentre lo statunitense Seth Quintero, terzo con la Toyota, ne ha presi quasi 28.
Non c'è stata storia nemmeno tra le moto dove il sudafricano Aaron Marè ha preso il comando della classifica dalla seconda tappa e non l'ha più lasciato. La differenza, il pilota della Hero, l'ha fatta soprattutto all'inizio: in quei 300km da AlDhannah City a Mezaira'a, Marè ha messo quei minuti che si sono poi rivelati decisivi fino all'arrivo ad Abu Dhabi. Quasi 5 i minuti di vantaggio sul polacco della KTM Konrad Dabrowski, a cui non è bastato chiudere sul podio tutti gli stage. Sul gradino più basso del podio il compagno di squadra Lepan, con il francese che però ha accusato 19'27'' di ritardo dal leader. Il campionato mondiale Rally Raid ora tornerà protagonista dal 2 al 7 aprile con il terzo round, e sarà una novità assoluta: si corre tra Portogallo e Spagna per il BP Ultimate Rally-Raid, unica prova in Europa.
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