La Dakar è per eccellenza la gara più dura, ma anche quella che negli anni è ricordata per le vittime tra piloti in gara e pubblico. L'edizione 2016 non è nemmeno iniziata e già si registra il primo incidente. Nel prologo da Buenos Aires a Rosario, erano previsti 11 km di speciale, utili per definire l'ordine di partenza della prima tappa. A pochi chilometri dal traguardo la cinese Guo Meiling ha perso il controllo della sua Mini Cooper investendo alcuni spettatori. Secondo un bollettino ufficiale sono 11 i feriti, tra questi sei adulti e 5 bambini. I più gravi sono apparsi proprio un bambino, che ha riportato un trauma polmonare, e suo padre, con un forte trauma cranico. Sul piano sportivo, l'ordine d'arrivo ha visto il parimerito tra Joan Barreda e Ruben Faria nelle moto, mentre tra le auto il più veloce è stato l'olandese Ten Brinke davanti a Carlos Sainz.
A segnare la Dakar 2016 è anche il maltempo La tappa di oggi, la numero 1 di questa edizione è stata annullata. Dopo due ritardi consecutivi, è arrivata la decisione dell'organizzazione. Il direttore di gara, Étienne Lavigne ha deciso di annullare la partenza a causa dell'impossibilità di far decollare gli elicotteri che si occupano di sorvolare il tracciato per garantire la sicurezza dei piloti. Nelle ultime ore il tracciato, oggi era prevista la tappa da Rosario a Villa Carlos Paz, è stato colpito da un vero e proprio nubifragio che ha reso alcuni tratti del percorso non percorribili a causa della grande quantità di acqua presente. I piloti sono rientrati a Villa Carlos Paz, da dove domani partirà la seconda tappa per arrivare a Termas de Rio Hondo, frazione molto lunga e faticosa, per le moto e i quad è prevista una speciale di 450 km, mentre per auto e camion 521 km, per un totale rispettivamente di 786 e 858 km di tappa.
Elia Gorini
A segnare la Dakar 2016 è anche il maltempo La tappa di oggi, la numero 1 di questa edizione è stata annullata. Dopo due ritardi consecutivi, è arrivata la decisione dell'organizzazione. Il direttore di gara, Étienne Lavigne ha deciso di annullare la partenza a causa dell'impossibilità di far decollare gli elicotteri che si occupano di sorvolare il tracciato per garantire la sicurezza dei piloti. Nelle ultime ore il tracciato, oggi era prevista la tappa da Rosario a Villa Carlos Paz, è stato colpito da un vero e proprio nubifragio che ha reso alcuni tratti del percorso non percorribili a causa della grande quantità di acqua presente. I piloti sono rientrati a Villa Carlos Paz, da dove domani partirà la seconda tappa per arrivare a Termas de Rio Hondo, frazione molto lunga e faticosa, per le moto e i quad è prevista una speciale di 450 km, mentre per auto e camion 521 km, per un totale rispettivamente di 786 e 858 km di tappa.
Elia Gorini
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