All'inizio dell'ultima prova speciale – la “Pattada-Oschiri”, la più lunga del Campionato Italiano Terra – sembrava già tutto deciso. E invece Alberto Battistolli dimostra una volta in più di avere la stoffa del campione, riaprendo clamorosamente la lotta al titolo tricolore. Arrivato con oltre 10 secondi di ritardo, il pilota della Skoda Fabia RS completa una grande rimonta chiudendo con 5 decimi di vantaggio su Tommaso Ciuffi, che fino a quel momento aveva dominato il Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Soddisfazione doppia per il figlio d'arte che rientra in classifica generale, portandosi a soli 2 punti proprio dal fiorentino ad un solo round dal termine. Si deciderà tutto nel Rally delle Marche – con coefficiente maggiorato - in un CIRT entusiasmante da 4 vincitori diversi in 5 gare. In Sardegna trionfa Battistolli, Ciuffi – al volante di un'altra Skoda - ha il solo rammarico di aver gestito troppo l'ultimo stage. Anche perché nei 5 precedenti era stato impeccabile, imponendosi in 4 delle prove presenti anche nel mondiale. La classifica ora dice Ciuffi 51, Battistolli 49: è tutto aperto.
Festeggia anche il finlandese Jaakko Lavio che si prende il gradino più basso del podio con la “solita” Fabia: 33 i secondi di ritardo da Battistolli, uno dei pochi a tenere il ritmo dei primi. Perché Enrico Oldrati, quarto assoluto, si trova a quasi 1'20'' dal leader. Assegnate, poi, con un turno d'anticipo le Coppe ACI Sport per Quattro e Due Ruote Motrici: la prima va al giovane Matteo Fontana con la Ford Fiesta Rally3 – settima posizione assoluta per il comasco - la seconda a Nicolò Marchioro su Peugeot 208.