Il campione in carica fa subito la voce grossa. Dopo il prologo di ieri, la Dakar entra nel vivo con la prima tappa da Jeddah a Bisha e, nelle auto, trionfa Carlos Sainz. Lo spagnolo s'impone nei 277km cronometrati con 25 secondi di vantaggio sul francese e compagno di squadra Stephane Peterhansel. Un grande risultato quello ottenuto dal già tre volte campione del rally raid, se si considera che Sainz aveva chiuso il prologo al ventottesimo posto e costretto a partire in ritardo rispetto ai rivali, favoriti per il successo finale. E invece l'iberico ha recuperato proprio su chi, di Dakar, ne ha vinte 13. Peterhansel, compagno di squadra in Mini, è dunque secondo mentre sul gradino del podio ci va anche il ceco Martin Prokop. Attardati sia Nasser Al-Attiyah, decimo ad oltre dodici minuti, che Sebastien Loeb, addirittura a 25 da Sainz.
Nelle moto, invece, il colpo di scena riguarda Ricky Brabec. Lo statunitense - vincitore nel 2020 e del prologo - è in difficoltà fin dai primi chilometri e al check-point accusa già un ritardo di oltre 13 minuti da Xavier De Soultrait. Il transalpino mantiene la leadership, salvo poi essere scavalcato da Toby Price che manterrà il vantaggio fino alla fine della frazione. L'australiano della KTM va quindi al comando della classifica generale, alle sue spalle la Honda di Benavides a 32 secondi e l'altra KTM dell'austriaco Walkner a 33. Brabec taglia il traguardo con ben 18 minuti di distacco da Price: la sua Dakar è già in salita, anche se il tempo per recuperare sicuramente c'è.