Dakar 2013: continuano i problemi per Zanotti: ieri 139° in tappa
La nuova creatura prodotta ad hoc dalla TM e su cui Alex si è messo prima al lavoro poi in sella in fretta e furia sembra tutt'altro che l'emblema della tranquillità: anche ieri, infatti, nella quinta tappa che ha visto i corridori scollinare fin oltre il confine col Cile, i soliti problemi di carburatore e di benzina hanno condizionato la prova dell'iridato Baja, che chiude in quasi 2 ore e mezza facendo segnare il 139simo tempo di giornata, attestandosi in 100sima posizione generale. Quello della benzina di qualità è un problema trasversale: lo stesso Barreda, uno che avrebbe potuto giocarsi la Dakar fino in fondo, ha perso oltre un'ora nella tappa di ieri. L'obiettivo in casa Zanotti è arrivare tranquillo al giorno di riposo, fissato per domenica, nel tentativo di risolvere i problemi cronici che i tecnici delle TM al seguito del sammarinese non sono riusciti ad appianare in questi giorni.
La moto nuovissima, dunque non collaudata, era un'incognita tenuta in considerazione da Zanotti e dal suo staff, che valutava un arrivo nei trenta come un vero e proprio successo. Ora la classifica non è certo la preoccupazione del sammarinese, che prima di tutto dovrà tentare di risolvere i problemi tecnici per provare a prendersi qualche soddisfazione.
Vittoria di tappa per Casteu, che precede Pain di poco più di un minuto. Posizioni che si invertono con lo stesso distacco in generale, dove Despres insegue i due connazionali a sei minuti dal primo.
Patronelli è padrone assoluto nei quad, dove il suo vantaggio sul secondo sale a un'ora e 18 minuti dopo il successo di ieri. Controlla Peterhansel nelle auto, incrementando il suo vantaggio su Al-Attiyah arrivato a quasi 10 minuti. A meno di clamorosi imprevisti il titolo sarà affare tra loro due. Nei camion Biasion arriva settimo a cinque minuti dall'olandese Stacey re di tappa. Conduce sempre De Rooy con un vantaggio di cinque minuti e mezzo su Nikolaev.
Luca Pelliccioni