Sono cambiati scenari, deserti e continenti ma il fascino della Dakar resta immutato. La Dakar festeggia 40 anni ed anche l'edizione 2018, promette spettacolo ed il consueto desiderio di avventura. Pronti via ed i concorrenti affronteranno subito le maestose dune del deserto peruviano che si estendono su cinque livelli. E se li potrebbe arrivare la prima selezione, anche il passaggio in Bolivia non è da sottovalutare. Condizioni atmosferiche estreme e sopratutto le difficoltà rappresentate dall'altitudine, con i quasi 5000 metri delle Ande boliviane. E poi il caldo torrido dell'Argentina, con le tappe decisive dell'ultima settimana. Al via 337 equipaggi ed un grande favorito, Stéphane Peterhansel, 13 volte vincitore della Dakar. Il pilota francese guida la corazzata Peugeot che lo scorso anno ha conquistato l’intero podio delle auto con Peterhansel, Sébastien Loeb e Cyril Despres. Non è da meno la Toyota che schiererà come pilota di punta Nasser Al Attiyah, che rilancia la sfida dopo il ritiro dell'ultima edizione. Saranno invece sette le Mini Cooper al via, con pilota di punta il finlandese Mikko Hirvonen. Nelle moto, la KTM dominatrice delle ultime stagioni, rilancia la sfida ed oltre a Toby Price e Sam Sunderland, presenta al via anche Matthias Walkner. La risposta della Honda è affidata all'esperienza di Paulo Gonçalves e Joan Barreda. Dakar 2018, si parte il 6 gennaio, da Lima in Perù, si arriva il 20, a Cordoba in Argentina, per un totale di quasi 9000 chilometri, di cui 4.329 di prove speciali.
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