Dakar, tappa 10: fuori Cornejo, Kevin Benavides al comando
Il cileno sbatte la testa e, pur tagliando il traguardo, si ritira. Brabec vince e ora è a 51" dall'argentino. Nelle auto bis di Al Rajhi, Peterhansel controlla.
La Dakar delle moto è ormai una corsa a eliminazione diretta e per il quarto giorno di fila salta uno dei concorrenti al titolo. Dopo Branch, De Soultrait e Price è il turno del capoclassifica Cornejo, il migliore nei primi 90 km della tappa 10 ma protagonista di una brutta caduta al km 252, in occasione della quale batte violentemente la testa. Il cileno è comunque arrivato al traguardo e nella generale era ancora a 1' dal nuovo leader Kevin Benavides, non sentendosi bene però è stato trasferito all'ospedale di Tabuk e ha issato bandiera bianca. Esce Cornejo e torna prepotentemente in corsa il campione in carica Brabec, che vince la Neom-Al Ula con 3' 15” su Barreda e ora è a 51” da Benavides, terzo per un podio tutto Honda. L'accorciarsi della classifica rimette in gioco pure Sunderland – che perde terreno sui nuovi primi ma è a 10' 36” dalla vetta – e lo stesso Barreda, staccato di 15' 40” e abituato ai rimontoni, dunque ancora in lizza.
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Nessuno strappo invece nelle auto: nonostante la rottura di una ruota Al Rajhi fa bis di successi di tappa, anche perché Seaidan e Serradori, che in principio parevano in grado di dargli fastidio, si sciolgono in fretta nei loro guai. Sul podio col saudita vanno i due leader della classifica, sempre saldamente nelle mani di Peterhansel. Mr Dakar controlla e chiude a 2' 53” dal rivale Al Attiyah, che nella generale, nonostante il risicato recupero, resta distante 17' 01”.