Dakar, tappa 13: Loeb nella storia, Benavides e Price si giocano tutto alla fine
Sebastien Loeb vince anche la tredicesima e penultima tappa, la sesta consecutiva. Infranto il record di Vatanen, fermo a 5. Nelle moto tutto rimandato all'ultima speciale tra Kevin Benavides e Toby Price: non sono però mancate le polemiche.
Sebastien Loeb è già nella storia della Dakar. Con il successo nella tredicesima e penultima tappa – la settima in questa edizione, la sesta consecutiva – il nove volte campione del mondo WRC ha infranto il precedente record di vittorie di fila che apparteneva al finlandese Ari Vatanen, fermo a 5. 154km cronometrati da Shaybah ad Al-Hofuf: la carovana si avvicina alla gran chiusura di Dammam. E Loeb può certamente sorridere: dopo i problemi iniziali – tra forature e incidenti – il transalpino, al volante di una Hunter, ha dominato le speciali del rally raid riprendendosi di forza la seconda posizione nella generale. Tutto ciò però non basterà per vincere la sua prima Dakar in carriera dal momento che Nasser Al-Attiyah, in gestione da più tappe, sta completando la sua passerella finale. Il principe del Qatar, già campione 2022, è a un passo dal concedere il bis vista l'ora e venti di vantaggio su Loeb. Nella tredicesima tappa il pilota Toyota ha chiuso in seconda posizione, nonostante il minuto di penalità. Sul gradino più basso del podio anche l'Audi di Mattias Ekstrom.
Succede di tutto e di più nelle moto: il successo di tappa è andato a Kevin Benavides, ma non senza polemiche. L'argentino della KTM, saldamente in testa, si è fermato al km numero 55 per prestare soccorso al compagno di squadra Matthias Walkner, rimasto a terra con forti dolori alla schiena. Benavides è rimasto con l'austriaco fino all'arrivo dei medici, perdendo oltre 23 minuti. Alla fine della frazione però la Direzione Gara ha deciso di cancellare questo ritardo, consentendogli così di chiudere al primo posto la penultima frazione della Dakar e accorciare in classifica generale sull'altro compagno in KTM Toby Price, sempre leader ma con soli 12 secondi di vantaggio. La tappa 14 – quella finale – sarà quindi decisiva per decretare il re dell'edizione 2023. Sul podio di giornata anche l'esordiente Docherty e il fratello di Benavides – Luciano – che aveva ottenuto il miglior tempo ma è stato penalizzato di un minuto per eccesso di velocità. Almeno, il successo è rimasto in famiglia.
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