De Angelis presenta la sua Kawasaki Pedercini Racing: "L'obiettivo è stare nei primi dieci"
De Angelis approda in Kawasaki in uno dei periodi più splendenti – almeno nell'universo Superbike – della casa nero-verde, reduce da due titoli mondiali consecutivi sia nella classifica piloti – con Jonathan Rea – che in quella costruttori. Come il team ufficiale, anche quello di Pedercini si è fatto valere: nonostante abbia dovuto alternare ben sei piloti a causa di una concatenazione di infortuni ha portato a casa due quinti posti con West e Haslam, quest'ultimo riuscitoci quasi senza testare la moto. Nel mezzo, tanti piazzamenti nei primi dieci. "Nel 2016 Pedercini ha fatto un gran campionato - osserva De Angelis - la moto non è cambiata di molto rispetto all'anno scorso, spero di stare sempre nei primi dieci, poi chissà...".
Tra l'altro Alex sarà l'unico pilota della squadra: un ritorno al passato che non gli dispiace per niente, visto che, dice, "il meglio di me l'ho dato quando ho corso da solo".
Nell'anno del debutto in Superbike, De Angelis ha chiuso 13° con 96 punti e un secondo posto in Germania, frenato dai postumi del terribile incidente di Motegi del 2015. "Stavolta mi sono preparato in pista, non facendo fisioterapia - dice - conosco già il campionato e potrò fare più test". Le premesse per fare meglio, quindi, ci sono tutte. Ne sapremo di più il 26 febbraio, quando in Australia - in quella Phillip Island tanto cara a De Angelis - i motori inizieranno a rombare a dovere.
Nel video le parole di Alex De Angelis
RM