Alle spalle una stagione certo positiva, specie considerando che in casa Ducati si è lanciato una nuovissima creatura, una Desmosedici che da subito si è dimostrata velocissima e competitiva. Un calo fisiologico nella seconda parte di stagione ha lasciato forse un po' d'amaro in bocca ad Andrea Dovizioso: "La stagione è stata certamente buona, specie considerando che siamo partiti da un progetto del tutto nuovo. L'inizio è stato incredibile, ma tirando le somme di tutta la stagione possiamo dire che il risultato che abbiamo ottenuto non è quello che volevamo, puntavamo a qualcosa di più. Certo i nostri avversari erano molto forti e competitivi; i problemi riscontrati durante l'anno ci possono stare, a patto che ci servano d'esperienza per la prossima stagione".
Il 2016 segnerà anche il ritorno alla Michelin per quanto riguarda la fornitura degli pneumatici: "C'è molta differenza - assicura Dovizioso - come ha avuto modo di provare tra il 2008 e il 2009, le mie prime due stagioni in MotoGP. Sia Bridgestone che Michelin hanno un ottimo potenziale, ma sono tra loro diverse e bisognerà settare la moto di conseguenza. I test di Valencia sono stati indicativi, ma è tutto ancora in divenire. Speriamo che per i test di febbraio in Malesia saremo riusciti ad aver trovato la giusta messa a punto".
LP
Il 2016 segnerà anche il ritorno alla Michelin per quanto riguarda la fornitura degli pneumatici: "C'è molta differenza - assicura Dovizioso - come ha avuto modo di provare tra il 2008 e il 2009, le mie prime due stagioni in MotoGP. Sia Bridgestone che Michelin hanno un ottimo potenziale, ma sono tra loro diverse e bisognerà settare la moto di conseguenza. I test di Valencia sono stati indicativi, ma è tutto ancora in divenire. Speriamo che per i test di febbraio in Malesia saremo riusciti ad aver trovato la giusta messa a punto".
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