GP di San Marino: dai trionfi italiani al paddock "blindato"
Si è chiuso il weekend del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. In pista sorridono i piloti italiani con i successi di Bagnaia e Foggia, fuori non sono mancati i VIP nonostante un paddock trasformato in "bolla" per le restrizioni.
Il pubblico è tornato ad affollare Misano, per quanto possibile visti gli ingressi contingentati. E questa è già una vittoria ed un semi-ritorno alla normalità grazie alle oltre 50000 persone arrivate sul circuito di Santamonica nel corso del weekend. In pista, invece, è stato un trionfo per i piloti italiani che hanno contribuito a portare avanti questo “magic moment” che sta caratterizzando l'estate sportiva azzurra.
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A partire da Francesco Bagnaia: “Pecco” è diventato ormai uno dei piloti di punta della MotoGP ed il doppio successo consecutivo tra Aragon e San Marino ne è la piena conferma. Ha contribuito eccome in una grande domenica Enea Bastianini che, in casa, fa un garone e conquista il primo podio nella classe regina: due piloti italiani tra i primi 3 ed entrambi sulla Ducati. Nel mezzo lo “straniero” Fabio Quartararo che, grazie al secondo posto di Misano, ha ipotecato il suo primo titolo iridato. La matematica non condanna ancora Bagnaia ma 48 punti da recuperare in sole 4 gare – considerando la costanza di rendimento de “El Diablo” - sono una montagna dura da scalare. Come ci si poteva aspettare il più acclamato è stato Valentino Rossi con il “Dottore” autore di una prova opaca, solo diciassettesimo al traguardo, ma commosso dall'ovazione tributatagli dalla “marea gialla”. Anche la Moto3 è stato feudo italiano con Dennis Foggia primo, Niccolò Antonelli secondo e Andrea Migno terzo: 3 italiani a cantare l'inno di Mameli con tutti i tifosi.
Poco fuori dalla pista il paddock, “blindato” dalle restrizioni Covid e diventato una vera e propria bolla con mascherina obbligatoria, limitazioni varie ed ingresso consentito solo agli addetti ai lavori. Non sono mancati, però, i VIP: da Tamberi al pilota di Formula 1 Tsunoda, passando per Davide Mazzanti, coach della nazionale femminile di pallavolo e fresco campione d'Europa
Nel servizio l'intervista a Davide Mazzanti, CT Nazionale italiana Pallavolo femminile
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