Nel 30° anniversario del Rally dell'Adriatico, Nikolay Gryazin ha confermato la candidatura per la vittoria finale. Il pilota russo ha conquistato la seconda vittoria consecutiva nel Tricolore Terra, dopo quella ottenuta un mese fa nella 51esima edizione del rally di San Marino. Al volante di una Skoda Fabia, Gryazin ha fatto segnare il miglior tempo in 5 delle 9 prove speciali disputate attorno ad Urbino. Una vittoria comunque sudata e non solo per le temperature proibitive della gara marchigiana. L'avvio è stato tutto del francese Todeschini, che con una Hyundai I 20, si è aggiudicato due delle prime tre prove speciali, portandosi al comando del rally. Dalla speciale numero 4, è cominciata la rimonta di Gryazin. Il russo ha è stato il più veloce nelle successive tre prove, ipotecando la vittoria finale. Nonostante il miglior tempo nell'ultimo tratto cronometrato, Todeschini si è dovuto accontentare del secondo posto assoluto, con un ritardo di 12 secondi e 9 decimi da Gryazin. A completare il podio del Rally dell'Adriatico, Paolo Andreucci. Il pluricampione italiano è stato sicuramente penalizzato dal fatto di partire davanti a tutti ma il terzo posto assoluto, gli permette di mantenere il primo posto nella classifica generale del tricolore terra. Da segnalare il quarto posto del vicentino Edoardo Bresolin che ha vinto il titolo nel Challenge Raceday e il quinto del bergamasco Enrico Oldrati. Ennesimo rally di grande sostanza per il riminese Angelo Pucci Grossi che ha chiuso al nono posto assoluto, confermandosi il miglior Under 25 del Campionato Italiano Terra. Domenica da dimenticare per Jader Vagnini. Il pilota sammarinese è stato costretto al ritiro per una uscita di strada nel corso della sesta prova speciale mentre occupava il nono posto in classifica. A proposito di equipaggi sammarinesi, va ricordato il diciannovesimo posto di Simone Temeroli, navigato da Davide Simoncini. Prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Terra, il 17 settembre, con il Rally dei Nauraghi e del Vermentino.