Hamilton vince il Gp del Canada

Questa volta la macchina non c’entra, a tradire sono stati i ragionieri. Un solo pit stop per provare a vincere e finire sulle tele, sgommato e quinto. Il conto lo paga Fernando Alonso che lascia Montreal con la scorta del maalox da buttar giù. Ferrari a parte, la Formula Uno continua questa anomala cooperativa del podio nella quale a vincere è sempre uno diverso. Stavolta Hamilton, nome che ancora mancava nella prima parte del 2012 e che proprio su questa pista aveva tagliato per la prima volta il traguardo da vincitore, ricordi da pescare nel 2007. Vettel, partito dalla pole e subito combattivo, alla fine paga un box non proprio reattivissimo e una Red Bull che non sarà proprio un trattore da primo maggio, ma qualche problema ce l’ha. Seconda così è la Lotus di Grosjean e poi la Sauber di Perez. E Massa? Aggressivo e prospettico alla partenza, in rimonta fino alla sesta di Nico Rosberg. Poi girato, risucchiato dall’eccesso di adrenalina sfociato in un berrettone e via libera al figlio di Keke. In classifica adesso è Hamilton a comandare. Il campione del mondo 2008 di un paio di punti su Alonso e tre su Vettel e nove su Webber. Tutto in un grande frullatore e vai a capire la fine.

Roberto Chiesa

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