Aveva 67 punti di vantaggio a due tappe dal termine e alla prima occasione utile ha portato a casa il titolo. A Jorge Prado è sufficiente gara1 del Gran Premio d'Italia per laurearsi campione della MXGP: è il suo primo successo in 4 stagioni di classe regina, da aggiungere alla doppietta in MX2 tra '18 e '19. Un trionfo in scioltezza per lo spagnolo della GasGas, in fuga solitaria per tutto il Mondiale e agevolato dai guai dei suoi predecessori Gajser e Herlings, ko rispettivamente nella prima e nella seconda parte di campionato. L'unico a rimanergli vagamente in scia è stato Romain Febvre, definitivamente capitolato nella prima prova del tracciato di Maggiora: nella gara di qualifica, Prado e Febvre seguono in quest'ordine il padrone di casa Alberto Forato, poi la prima manche ed ecco che al 6° giro il francese scivola ed è costretto al ritiro. Tutto troppo facile per il capoclassifica che è già in fuga, vince davanti a Seewer e Forato ed è aritmeticamente campione. A Febvre non resta che la minima consolazione di fare sua gara2 davanti a Gajser e Fernandez, mentre un Prado ormai senza pensieri s'accontenta del 6° posto.
Giochi finiti anche in MX2 dove ad Andrea Adamo basta amministrare per far suo il Mondiale. Così l'Italia, curiosamente proprio in Italia, ritrova un titolo iridato nel motocross a 6 anni dall'ultimo successo in MXGP e a 16 dall'ultimo in MX2, entrambi a firma di Tony Cairoli. Sempre per casualità del destino siciliano proprio come Adamo, che nel weekend che lo incorona è doppiamente terzo e si gode il tracollo del suo ex primo inseguitore, Liam Everts. Che fa appena 18 punti, tutti in gara1, cedendo il secondo posto nella generale a Jago Geerts. Primo e secondo nelle due manche, vincitore del gran premio ma che a fine tappa è ancora a -73 dall'azzurro della KTM, ufficialmente campione con un turno d'anticipo.