Manca solo la MotoGP alla MotoGP Parade, ma anche se la classe regina ha dato forfait veder sfilare per le vie del centro storico i bolidi del Motomondiale fa sempre un certo effetto. Come da consuetudine, il lungo weekend del Gran Premio di San Marino comincia dalla cima del Titano con l'ormai classica parata, che quest'anno vede salire a 7 il numero dei piloti coinvolti. Solita partenza da Piazzale Lo Stradone e traguardo in Piazza della Libertà, dove ad attenderli ci sono anche i Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori. E con loro tutto il classico companatico del Circus a due ruote, dalle immancabili ombrelline agli appassionati a caccia di selfie e autografi.
I primi a lasciare la Porta del Paese sono i due della Moto3, l'esordiente Riccardo Rossi, in cerca dei primi punti mondiali con la sua Honda Gresini, e il veterano Niccolò Antonelli della SIC58, all'ottava stagione in terza classe. L'attuale 4° posto a -53 da Dalla Porta lo sta rilanciando dopo alcune annate anonime ma per l'agognato salto di categoria potrebbe non bastare.
Poi sotto col trittico della Moto2, con Fabio Di Giannantonio – rookie della Speed Up – e la coppia dello Sky VR46, Luca Marini e Nicolò Bulega. Coppia ancora per poco, perché Bulega, la cui prima stagione in seconda classe è stata abbastanza sottotono, a fine stagione saluterà il team di Valentino per il Gresini Moto2.
Infine le MotoE di Alex De Angelis e Niccolò Canepa, che nel weekend di Misano hanno in programma un doppio appuntamento in pista. I due compensano il silenzio delle loro moto con arrivo e partenza in sgommata, tanto per chiudere l'appuntamento con un nuvolone buono per l'effetto-fumogeno.
Nel servizio le parole di Niccolò Antonelli e Nicolò Bulega