In Russia Cairoli perde la vetta della classifica
Un caldo molto poco russo e il veloce circuito di Orlyonok rendono dura e selettiva la MXGP. Tante le cadute a cominciare dalle prove dove a terra è finito anche Tony Cairoli che ha preso parte poi alle 2 manche in precarie condizioni fisiche. La sua giornata seppur stoicamente condotta in sella si è presto tramutata in un calvario, dalla quale l’ufficiale KTM è uscito a testa alta, ma senza riuscire a difendere il comando della classifica iridata. Dodicesimo nella frazione d’apertura dopo un recupero dalle retrovie, quarto nella successiva ottenuto dopo aver recuperato quattro posizioni, troppo poco per fermare l’avanzata di un Tim Gajser che ha firmato la sua terza doppietta consecutiva grazie alla quale ora è in vetta con 13 punti di vantaggio su Cairoli. Un’altra giornata perfetta per lui, scandita con una gara tutta al comando in apertura e con una seconda vittoria ottenuta dopo aver scavalcato il battistrada Glenn Coldenhoff al settimo giro. Il pilota HRC ha preceduto sul podio Arnaud Tonus, che ha confermato di aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori, ed il sempre più competitivo Jeremy Seewer finalmente a suo agio alla guida delle 450 al suo primo podio nella classe regina. Ben oltre le previsioni è andato anche Jeffrey Herlings, ritornato per la prima volta quest’anno al via per riprendere gradualmente il ritmo di gara e che invece è riuscito nel quasi miracolo di un quarto e settimo posto. L’olandese ha preceduto Romain Febvre.