Logo San Marino RTV

Motocross, Cairoli campione del mondo: in Olanda basta un 2° posto in Gara 1

10 set 2017
Tony Cairoli  - Foto Eurosport
Tony Cairoli - Foto Eurosport
A Jacksonville gli era mancata la zampata del ko, ad Assen però Tony Cairoli non vuol sentire storie e chiude subito i conti: secondo posto in gara 1 del Gran Premio d'Olanda, il penultimo della stagione, e 9° titolo mondiale di motocross per il messinese, il 7° nella classe regina. 9 come quelli di Valentino Rossi, per dare un'idea di come l'importanza di Cairoli nel panorama sportivo italiano sia spesso colpevolmente sottovalutata.

Lo stesso non può dirsi nel mondo delle ruote chiodate, nel quale solo il dieci volte campione belga Stefan Everts può vantare più titoli di lui. L'asso della KTM torna a trionfare dopo due anni di astinenza, un'eternità per uno che, tra 2009 e 2014, non aveva conosciuto rivali. Poi qualche problema fisico di troppo ed eccolo cedere il passo a Romain Febvre e Tim Gajser, come lui capaci di imporsi nella classe regina da debuttanti. La stessa cosa che ha provato a fare Jeffrey Herlings, nel 2016 campione della MX2 e quest'anno ultimo ad arrendersi alla cavalcata di Cairoli in MX1. Il messinese per tutta risposta gli vince il mondiale in casa e senza nemmeno aspettare la seconda manche.

Gli basterebbe un 16° posto per festeggiare, invece Tony fa le cose in grande e vola subito in testa. Lì per lì Herlings arranca nelle retrovie, poi però si prende almeno l'onore delle armi: a metà round è già addosso a Cairoli, lo passa e va a vincere la manche, chiusa davanti al nuovo campione iridato e a Anstie. Segue un'ormai inutile gara 2, nella quale Herlings regola Nagl e Febvre, concede il bis e si consola vincendo il gran premio. Cairoli invece è sesto nella seconda manche, ma poco importa: il 9° titolo è finalmente realtà, e la caccia al record di Everts - già eguagliato per quel che riguarda i successi nella classe regina - può avere inizio.

RM

Riproduzione riservata ©