Se quello di San Marino e della Riviera di Rimini era stato il Gran Premio dei "record" per Misano con più di 163000 spettatori nel weekend, il bis per l'Emilia Romagna ne ha portati in dote altri 82.024 nei tre giorni di gara. Numeri dimezzati – vuoi per l'alluvione, vuoi per la vicinanza di eventi – ma comunque importanti per un circuito che si conferma tra i primi al mondo. E che, infatti, ha avuto il benestare della Dorna per raddoppiare dopo la cancellazione del Kazakistan. In totale, dunque, quasi 250000 appassionati per un settembre indimenticabile.
In MotoGP poi la ciliegina sulla torta con l'emozionante vittoria di Enea Bastianini, uno degli esponenti della Rider's Land, la cosiddetta “terra dei motori” della Romagna. Autentico pathos negli ultimi giri con il sorpasso del pilota Ducati ai danni di Jorge Martin che ha portato con sé polemiche ma anche abbracci nel parco chiuso. Perché se festeggia Bastianini, festeggia anche lo spagnolo tornato ad allungare in classifica. Sono 24 i punti di vantaggio su Bagnaia: con 220 ancora disponibili, è tutto aperto ma Pecco dovrà cambiare marcia. Così come aveva fatto per tutto il weekend: doppio record della pista, pole position e vittoria della Sprint. Poi domenica è cambiato tutto, fino alla caduta a 7 giri dalla fine. Possibilità per il pronto riscatto tra pochi giorni in Indonesia.
Successo tricolore anche in Moto2 con Celestino Vietti al fotofinish su Canet. Con Tony Arbolino terzo, l'Italia torna ad avere due piloti sul podio nella classe di mezzo dopo Austin 2021 con Bezzecchi e Di Giannantonio. Aperta la lotta mondiale con Ogura che allunga su Garcia, mentre sembra essersi chiusa in Moto3 con l'ottava perla di David Alonso: addirittura +82 per il colombiano su Holgado e Veijer.