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MotoGP, spettacolo a Misano: Bagnaia fa poker, Bastianini ko al fotofinish

Pecco comanda per tutta la gara, Bestia non s'arrende e sfiora un clamoroso sorpasso al traguardo, cedendo per 34 millesimi. Bagnaia scavalca Aleix Quartararo e ora è a -30 da Quartararo, 5° dietro a Viñales e Marini. Subito fuori Miller e Bezzecchi.

4 set 2022
@MotoGP

Nella sua prima da orfano di Valentino il Gran Premio di San Marino è un'ode al motociclismo italiano, che per quanto visto sulla pista del Simoncelli ha davanti a sé un futuro da sogno. Pecco Bagnaia infila un poker di vittorie filate da record - in Rossa non c'è riuscito nemmeno Stoner - in una gara dominata ma tirata fino all'ultimo, perché il suo futuro collega Enea Bastianini non molla un centimetro e sfiora un clamoroso sorpasso sul traguardo, dove a dividerli sono appena 34 millesimi. E il tripudio tricolore prosegue col terzo posto dell'Aprilia di Viñales - in crescita e al terzo podio in quattro gare - e col 4° di un sontuoso Luca Marini: così fanno tre piloti e 4 moto italiane nei primi 4 posti. Bagnaia prosegue la sua marcia indomabile e rosicchia su Quartararo e Aleix Espargarò, 5° e 6° dopo una gara in tono minore che conferma le difficoltà mostrate in qualifica. Così Pecco mette la freccia sullo spagnolo e ora è il primo inseguitore del campione in carica, che sta a +30: a 6 gare dal termine, la lotta per il titolo, visto l'andazzo, si può dire riaperta. La partenza è col botto, in tutti i sensi: alla prima curva vanno fuori Mir, Zarco e Pol Espargarò e prima della fine del giro e subito dopo sono clamorosamente a terra anche il poleman Miller, che stava al comando, e Bezzecchi, anche lui partito in prima fila. Entrambi si rialzano e ripartono, le loro gare però sono ormai compromesse. Con l'australiano sulla ghiaia lo scettro passa a Bastianini, che però non fa in tempo a rendersene conto che viene infilato sia da Bagnaia che da Viñales. Dietro di loro, i due primi della classe stentano: Quartararo strappa il 5° posto ad Aleix Espargarò ma non ne ha abbastanza per salire ulteriormente, anche perché davanti a lui c'è un Marini formato gigante che tiene il passo di chi tira il gruppo. Così in testa si forma un bis di coppie: Bagnaia inseguito da Viñales e Bastianini braccato da Marini, coi due inseguitori che provano invano, l'affondo vincente. Bagnaia è un metronomo e prende spazio, perché viceversa Viñales, di tanto in tanto, qualche sbavatura la concede. Cosa della quale approfitta Bastianini che una volta staccato Marini punta l'Aprilia, la bypassa al giro 19 e si lancia verso il futuro compagno di squadra, al quale non è riuscita la fuga. Ora è Pecco contro Bestia: Bagnaia non concede nulla, Bastianini però non s'arrende e dopo l'ultima curva apre il gas e tenta il colpaccio di coda, così ne esce un meraviglioso arrivo all'unisono che premia il ducatista ufficiale per l'equivalente di un nulla: bandiera a scacchi, applausi e Ducati che ora sogna davvero in grande.





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