Tra due settimane a Cozar, in Spagna, ci sarà sicuramente da divertirsi. Manca una sola prova al termine della MXGP ma il penultimo appuntamento ha completamente ribaltato la situazione. Merito di Jorge Prado, colpa di Tim Gajser. Nel Gran Premio della Cina, sul tracciato di Shangai, succede di tutto. A partire da un previsto tifone nella zona che costringe gli organizzatori a cancellare la manche di qualifica e anticipare gara1 e gara2 di un giorno, senza la consueta ora di pausa. Poi si corre e Tim Gajser consuma il suo disastro sportivo: tanti errori e diverse cadute nella fase iniziale fanno scivolare lo sloveno della Honda addirittura al 17° posto. Gajser non si riprenderà più e Prado, consapevole dell'enorme vantaggio, amministra accodandosi ad un Romain Febvre semplicemente perfetto. Vince l'alfiere Kawasaki davanti allo spagnolo e a Jeffrey Herlings. Gajser, poi, prova a riparare i danni nella seconda manche chiudendo al secondo posto. Il problema è che, al primo, c'è sempre uno scatenato Jorge Prado che sbaglia il meno possibile e conquista gara2 con quasi 3 secondi di vantaggio. Un successo che proietta incredibilmente il pilota della GASGAS, già campione in carica, in vetta alla generale: 943 punti, a +7 su Tim Gajser proprio prima dell'ultimo round che Prado correrà in casa, nella comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Fuori dai giochi invece Herlings, terzo a quota 895.
Viva la lotta mondiale anche in MX2 grazie alla doppietta di Lucas Coenen che poteva solo vincere per continuare a sperare: il belga fa il suo dovere ma Kay de Wolf, terzo in Gara1 e secondo in Gara2, può ancora contare su 36 lunghezze di vantaggio.